Se è politicamente corretto che le associazioni ambientaliste parlino francamente agli amministratori, per il principio di reciprocità, credo sia politicamente corretto che gli amministratori parlino altrettanto francamente alle associazioni ambientaliste. Va bene mobilitarsi e chiamare alla mobilitazione per i cittadini per ciò che non si condivide come l’istituzione di parcheggi in via Vittorio Veneto, ma veramente si crede siano solo queste le battaglie ambientali fondamentali e utili al territorio?

Se la risposta fosse sì, allora nulla da aggiungere. Se invece fosse no, allora si potrebbe chiedere: perché per un provvedimento, brutto e non condivisibile quanto si vuole ma pur sempre temporaneo e assolutamente reversibile, si cerca di scatenare la terza guerra mondiale quando invece per interventi, questi sì, devastanti per il territorio e assolutamente irreversibili silenzio assoluto?

Tre soli esempi. Già da qualche anno l’Amministrazione Comunale va esprimendo forte preoccupazione per ciò che sta avvenendo sul fiume Tenna. Tutto normale per le associazioni ambientaliste? Già da qualche tempo l’Amministrazione Comunale va dicendo che la riconversione della Sadam avrebbe potuto costituire una grossa opportunità ambientale, andando a soddisfare le linee guide del protocollo di Kyoto con la produzione di bio-carburanti. Il protocollo di Kyoto è o non è la bibbia degli ambientalisti?

Ed allora cosa è stato fatto per sensibilizzare l’opinione pubblica e le forze politiche alla problematica Riconversione? E quante mobilitazioni ci sono state per andare verso la produzione di bio-carburanti? Già da qualche tempo l’Amministrazione Comunale va dicendo che la terza corsia autostradale costituirà uno scempio ambientale per Marina Palmense e Torre di Palme. Possibile che le Associazioni ambientaliste non abbiano alcunché da dire su questo?

*vicesindaco di Fermo