Una seduta incentrata sull’urbanistica, quella del Consiglio comunale di venerdì 14 dicembre, che si è protratta per più di sette ore a partire dalle 18,40 e delle quali tre sono state dedicate alla discussione del punto 12 . Lunedì 18 alle ore 21 è prevista la prosecuzione dei lavori, con la discussione dei sette punti che restavano all’ordine del giorno. Con voto favorevole della maggioranza è stata approvata una variante normativa all’art. 48 del vigente Piano regolatore (approvato definitivamente nel 1990), attraverso il quale si è inteso salvaguardare gli standard per verde e servizi (24 metri quadrati per abitante equivalente).

Il provvedimento è stato motivato in base sentenza della Corte Costituzionale n. 179 del 1999 a proposito di vincoli (decadenza e reiterazione), che rispetto alla procedura sin lì seguita dei costosi (e anzi insostenibili) espropri delle aree verdi, apre la possibilità, per la Pubblica amministrazione, di ottenere gratuitamente quelle aree, tramite accordi con il privato, che dovranno essere «trasparenti e alla luce del sole», ha precisato il sindaco Gaspari.

Sull’argomento, sempre a maggioranza, il Consiglio ha respinto un emendamento presentato dal consigliere Felicetti (Lista Martinelli) che chiedeva di stabilire con successivo atto la destinazione delle aree, permettendo intanto iniziative dei privati su di esse. Il sindaco ha illustrato le finalità della variante: «Le aree destinate a verde e servizi devono essere realmente fruibili ai cittadini», ha detto tra le altre cose, «e questo provvedimento rappresenta una norma di salvaguardia rispetto alla finalità di raggiungere davvero i 24 metri quadrati per cittadino equivalente, fissata con tanta difficoltà dal Piano vigente. Fu una vera e propria conquista.

Con questo atto rifiutiamo di rimettere sul mercato queste aree, per complessivi 93 ettari, e di esporci al rischio della speculazione edilizia. Questa è una scelta di campo forte. D’altra parte la vera difficoltà nel costruire un Piano regolatore risiede proprio qui: nella difficoltà di individuare le aree destinate a questi standard».

Il sindaco ha anche annunciato che chiederà sopralluoghi per verificare l’effettiva destinazione artigianale per le aree D2 esistenti in città. Obiezioni sono state sollevate da molti consiglieri della minoranza: Assenti e Gabrielli per Forza Italia, De Vecchis, Piunti e Vignoli per An, Pino Nico per l’Udc, Forlì per il Nuovo Psi, e appunto Felicetti per la Lista Martinelli. Obiezioni sia formali (la discussione su questo punto era stata effettuata due giorni prima in commissione Assetto del territorio, e si chiedeva dunque di rinviarlo ad un successivo Consiglio per approfondire la materia), sia nel merito, con la richiesta di ritenere ormai “bianche”, ovvero libere, le aree che il vigente Prg destinava a verde e servizi.

Il consiglio ha inoltre approvato quattro provvedimenti e altrettante interrogazioni (le tre rimanenti sono state rinviate). I provvedimenti: al ministero della Giustizia verrà inoltrata una proposta, per cui i Comuni di Cossignano, Cupra Marittima, Grottammare, Massignano, Montefiore, Ripatransone, passino dalla circoscrizione del Tribunale di Fermo a quello di Ascoli. Un altro provvedimento ha stabilito la riduzione dei posteggi, da 10 a 6, al mercato del sabato a Porto d’Ascoli, il punto 10 ha invece regolamentato l’uso delle card elettronica per i commercianti ambulanti del mercato del martedì e venerdì a San Benedetto.

Per il punto 11 è stato approvato un protocollo di intesa tra Comune e Guardia di Finanza, per controllare l’effettiva veridicità e sussistenza delle condizioni economiche di quei nuclei familiari che beneficiano di prestazioni sociali agevolate. Su quest’ultimo punto è stato approvato un emendamento, proposto dal consigliere Del Zompo dei Ds, per precisare in delibera che questi controlli sono già previsti dalla legge (l’assessore alle Politiche sociali Emili ha precisato infatti che in precedenza erano affidati al Comune, con controlli a campione). Le interrogazioni: l’assessore alle Politiche del mare Settimio Capriotti ha riferito ai capigruppo dell’opposizione che i lavori di escavazione dell’imboccatura del porto (e successivo ripascimento della spiaggia) dovrebbero partire intorno alla fine di febbraio, avendo ricevuto tali rassicurazioni dal Genio civile opere marittime di Ancona, competente in materia.

L’assessore all’Ambiente Paolo Canducci ha risposto al consigliere Assenti di Forza Italia che di teleriscaldamento l’Amministrazione comunale si occuperà all’interno del tema più generale del risparmio energetico e delle energie alternative, sempre seguendo il metodo della partecipazione democratica dei cittadini. Il sindaco Gaspari ha risposto a Felicetti riferendo alcuni passaggi salienti del curriculum professionale dell’arch. Luigina Zazio, che lo hanno indotto a conferirle l’incarico di “supervisore” dell’Ufficio di Piano nel settore Assetto del territorio; che sono sempre in corso contatti con il progettista incaricato dalla precedente Amministrazione di redigere il nuovo Prg, il prof. Bellagamba, e con la sua collaboratrice, arch. Luisa Calimani.

Ma ha anche spiegato che nell’elaborato predisposto da questi ultimi erano assenti le disposizioni del Pai e alcune relazioni, tra cui quella geologica del territorio. Relazioni che ora sono in fase di esecuzione. L’assessore ai Lavori pubblici Vesperini, infine, ha risposto al consigliere Lorenzetti dell’Udc sui lavori di ristrutturazione dell’area di via Gabrielli e della strada provinciale per Monteprandone, nel quartiere Ragnola.