Approvato in Regione il progetto di Mediazione sociale dellAmbito XXIV
Amandola | L'intenzione è quella di prevenire fenomeni di devianza e conflitti sociali e culturali
La Regione Marche ha recentemente approvato il progetto di “Mediazione sociale” all’Ambito Sociale n. XXIV che lo aveva presentato ai sensi della Legge Regionale n. 11 dell’anno 2002. Con tale atto la Regione Marche intende concorrere allo sviluppo della civile e ordinata convivenza nelle città e nel proprio territorio promuovendo e sostenendo, in collaborazione con il sistema delle autonomie locali, l'integrazione delle politiche sociali e territoriali, di competenza della Regione medesima e degli enti locali, con le politiche di contrasto della criminalità, di competenza degli organi statali.
Nei giorni scorsi è stato approvato il Decreto del Dirigente del Servizio Sistema Regionale di protezione civile e sicurezza locale nel quale è evidenziato che sono stati 35 i progetti presentati e soltanto 12 quelli finanziati dalla Regione Marche. Il progetto dell’Ambito Sociale n. XXIV è stato ammesso a finanziamento con 14 punti ed ha chiuso al decimo posto della graduatoria stilata dalla Regione Marche. In totale sono stati soltanto 3 i progetti presentati dai comuni della Provincia di Ascoli Piceno presentati ed approvati. Oltre a quello dell’Ambito Sociale n. XXIV, infatti, sono stati finanziate le iniziative proposte dal Comune di Montegranaro e dal Comune di San Benedetto del Tronto. Niente da fare, invece, per i progetti presentati dai comuni di Ascoli Piceno e Porto Sant’Elpidio e dalle unioni dei comuni della Vallata del Tronto e della Valdaso.
“Mediazione sociale” è il titolo del progetto proposto dall’Ambito Sociale n. XXIV che intende rafforzare la prevenzione sociale nei confronti delle aree territoriali e dei soggetti a rischio di esposizione ad attività criminose, come potenziali vittime o autori di reati e lo sviluppo delle attività di prevenzione e di mediazione dei conflitti sociali e culturali e delle attività di reinserimento sociale. Gli obiettivi specifici dell’iniziativa sono la realizzazione di una rete d’aiuto dislocata sul territorio degli undici Comuni dell’Ambito Sociale XXIV, attraverso la presenza di soggetti mediatori specificatamente formata per interagire nelle situazioni di conflitto., l’intervento di ascolto e di mediazione degli stessi operatori che interagiscono direttamente nei punti dove le situazioni di conflitto del vivere quotidiano sono più critiche e la collocazione di centri di riferimento per la sicurezza dei paesi presso gli sportelli dell’Ufficio di Promozione Sociale dell’Ambito Sociale XXIV, dove i cittadini possono esporre i problemi che incontrano ad operatori appositamente preparati.
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11/12/2006
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