Disponibile a partire da dicembre un nuovo farmaco oncologico per due forme rare di tumore
| ROMA - Sunitinib indicato per il trattamento di tumori stromali del tratto gastrointestinale (GIST) non operabili e/o metastatici, dopo il fallimento del trattamento con imatinib dovuto a resistenza o intolleranza.
Sarà disponibile anche in Italia, a partire dal prossimo dicembre, sunitinib (nome commerciale Sutent„¥) un nuovo trattamento orale appartenente alla classe degli inibitori della tirosin-chinasi multitarget che attacca il tumore sottraendo l’apporto vascolare alle cellule tumorali e inibendone anche la crescita.
Sunitinib è indicato per il trattamento di tumori stromali del tratto gastrointestinale (GIST) non operabili e/o metastatici, dopo il fallimento del trattamento con imatinib dovuto a resistenza o intolleranza. Sunitinib è indicato, inoltre, per il trattamento del carcinoma renale metastatico (mRCC) dopo il fallimento della terapia con interferone alfa o interleuchina-2.
La Commissione europea per i Prodotti Medicinali per uso umano (Committee for Human Medicinal Products – CHMP) ha dato anche parere positivo per la registrazione di sunitinib come trattamento di prima linea del carcinoma renale avanzato, indicazione per la quale si attende a breve la ratifica da parte dell'EMEA.
Il tumore stromale gastrointestinale è un raro tipo di tumore dei tessuti molli del tratto gastro intestinale e in Italia si registrano ogni anno circa 1,200 nuovi casi. Il carcinoma renale è un tipo di tumore che colpisce più di 6.000 persone ogni anno in Italia.
“Sunitinib rappresenta un importante passo avanti nel trattamento di alcune forme neoplastiche per le quali i pazienti hanno limitate opzioni di trattamento” - afferma Giorgio Ghignoni, Direttore Medico di Pfizer Italia – Il crescente bisogno di nuove opzioni terapeutiche fa della ricerca oncologica una priorità per Pfizer. Sunitinib rappresenta oggi il nostro impegno per dare ai pazienti maggiori possibilità di trattamento e una migliore qualità di vita”.
“Ogni nuova terapia a disposizione – ha aggiunto Emilio Bajetta, Direttore Struttura Complessa Oncologia Medica 2 della Fondazione IRCCS “Istituto Nazionale dei Tumori” di Milano – è per noi specialisti e per i nostri pazienti una risorsa vitale. Oggi, grazie agli sforzi della ricerca, siamo in grado di allungare la speranza di vita dei pazienti ai quali è stato diagnosticato un tumore. Quando potremo assicurare che dal tumore si guarisce, sarà stato anche grazie ad ognuno di questi farmaci.”
La Food and Drug Administration (FDA) statunitense ha approvato sunitinib nel gennaio 2006 per il trattamento sia nel carcinoma renale in fase avanzata che dei tumori stromali gastrointestinali. E’ stata questa la prima volta in cui l’ente americano ha autorizzato un farmaco contro il cancro per due indicazioni simultaneamente, in ragione degli evidenti benefici clinici.
L’approvazione del sunitinib in Europa è avvenuta nel luglio 2006, grazie anche al ruolo di Paese Rapporteur per le procedure di registrazione centralizzate svolto dalle nostre Autorità Regolatorie. L’Italia continua poi ad avere un ruolo di primo piano: il sunitinib, infatti, è prodotto, per tutti i paesi in cui il farmaco è approvato, presso lo stabilimento Pfizer di Ascoli Piceno.
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24/11/2006
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