La lotta tra sindacati e il Comune di Porto Sant’Elpidio continua a far parlare di sé.
Oggetto dell’ultimo scontro le due Assemblee di settore del 22 e 28 Novembre.
Dopo il regolare svolgimento, con ampia partecipazione da parte del pubblico, della prima delle due (svoltasi ieri 22-11) riguardante l’Area 2, l’Area 3 e Segreteria, sembrano esserci richieste di modifiche per quanto riguarda quella del prossimo 28-11.

Il dirigente dell’Area 1 chiede di modificare l’orario dell’Assemblea dei lavoratori
del Settore Cultura, Scuola e Sport, dalle ore 11.30 alle ore 13.30, per evitare disagi all'utenza in relazione al trasporto scolastico.

Tale assemblea però, comunica Nicola Mecozzi per l’RSU, si terrà regolarmente con il rischio che gli studenti non troveranno gli scuolabus per tornare a casa all'uscita della scuola.

“Questa assemblea, risponde all’esigenza di manifestare in maniera forte e tangibile il disappunto del personale dipendente nei confronti dell’Amministrazione Comunale, per il mancato rispetto degli accordi contrattuali in relazione alla costituzione del fondo 2006 per il salario accessorio.

Da troppo tempo i lavoratori attendono un segnale concreto di disponibilità al dialogo da parte dell’Amministrazione: il personale dipendente è stato costretto a proclamare lo stato di agitazione e ad avviare, come prima concreta iniziativa, le assemblee di settore, con le inevitabili ripercussioni sul regolare funzionamento dei servizi che, almeno in questa fase, si cercherà comunque di ridurre al minimo.

E', quindi, per queste ragioni che la RSU deve mantenere invariato l’orario dell'assemblea in programma il prossimo 28 novembre. Ma c'è tutto il tempo necessario per evitare i paventati disservizi. Spetta ovviamente all'Amministrazione, in primo luogo al Sindaco e al presidente della delegazione trattante di parte pubblica, operare con grande senso di responsabilità e soprattutto con concretezza, riaprendo in tempi rapidi e utili il confronto sulla vertenza in atto.
Per quanto ci riguarda, abbiamo sempre dato ampia dimostrazione di grande sensibilità per le esigenze dei cittadini, cercando di evitare il più possibile disagi all’utenza. "

Nonostante l'oggetto dell'agitazione in atto sia il mancato riconoscimento nella costituzione del fondo per il salario accessorio degli aumenti salariali derivanti dal rinnovo contrattuale del biennio 2004-2005, la discussione, dell'assemblea del 22, si è soffermata, come del resto nelle precedenti occasioni, sulla cattiva organizzazione dei servizi e sui gravi disagi che molti uffici debbono sopportare per la mancanza di indicazioni e di risposte concrete alle esigenze di riorganizzazione, riqualificazione e modernizzazione dei servizi comunali.