Scuola ed università in primo piano nel vertice che si è svolto la scorsa mattinata presso la sala Massy di Palazzo dei Capitani di Ascoli, in cui si sono incontrate, faccia a faccia, la Giunta provinciale guidata dal Presidente Massimo Rossi e la Giunta comunale condotta dal sindaco Piero Celani.

Sembra, pertanto, destinata ad una rapida soluzione, l’interminabile vicenda relativa al potenziamento, all’ampliamento ed alla ristrutturazione del Polo universitario di cui, secondo quanto dichiarato dal vice presidente della Provincia di Ascoli, Emidio Mandozzi, “potrebbero essere avviati i lavori già a partire dall’estate 2007”.

Da diversi anni, infatti, un apposito finanziamento di 7,8 milioni di euro ristagna presso le casse della Regione Marche, in attesa dell’approvazione dello specifico progetto che la Facoltà di Architettura di Ascoli ha già consegnato all’Arengo che, a sua volta, deve provvedere ad inviare in Provincia per consentire la valutazione dell’aspetto urbanistico dell’opera.
Riflettori puntati anche sulla scuola. L’assessore provinciale Maroni e quello comunale Lattanzi hanno comunicato i risultati dei lavori, condotti negli ultimi due anni a stretto contatto di gomito tra i due assessorati, che permetteranno gli anni avvenire di realizzare in città due poli scolastici distinti e separati.

Al centro sorgerà il polo scolastico letterario, mentre i principali istituti tecnici della città (ragioneria, geometri, Ipsia) verranno trasferiti presso le appositi strutture realizzate presso il Pennile di sotto.
Ampio risalto, nel corso del dibattito in cui i rappresentanti istituzionali hanno intavolato un confronto su tutti i principali argomenti di discussione politica della città, è stato concesso, inoltre, allo sviluppo da assegnare alla promozione turistica del territorio.

Il sindaco Piero Celani ha rilevato, infatti, la necessità di “prolungare, almeno fino alle ore 22, l’apertura del punto informazioni unico, attualmente ubicato a piazza Arringo ed appositamente adibito alle funzioni di accoglienza turistica”. Lo sportello, la cui gestione sarà presto appannaggio della Provincia necessita, pertanto, di un’adeguata programmazione anche in termini occupazionali.