Alle 8,30 di questa mattina il sindaco Giovanni Gaspari, il Presidente della Provincia Massimo Rossi ed il Sottosegretario Pietro Colonnella con una motovedetta della guardia costiera si sono recati a bordo del pontone “AD3” per poter ragguagliarsi sugli ultimi sviluppi del recupero del “Rita Evelyn”. A bordo della speciale imbarcazione tutto è pronto per iniziare le ultime fasi di recupero in qualsiasi momento dovessero migliorare le condizioni tutt’ora avverse del mare. Come già ampiamente ripetuto da alcuni giorni a questa parte per poter procedere al ripescaggio dell’imbarcazione e dei corpi occorre che si manifesti la situazione di un mare in stato di “calma piatta”, vale a dire con onda non superiori allo 0,20 metri.

Questa mattina, dopo il 12 miglio, racconta il sindaco Gaspari, si era già in pieno mare mosso. Le condizioni a bordo del pontone non erano migliori. Le ultime previsioni danno una “finestra” di bonaccia dalla mezzanotte di lunedì fino a circa le 18 di martedì. Se ciò avviene il ripescaggio avverrà immediatamente visto che il pontone si è ultimamente attrezzato delle necessarie apparecchiature per operare anche di notte. Considerando che l’intera operazione richiede almeno una decina di ore si calcola che, qualora le previsioni meteo venissero rispettate, nella mattinata di domani si potrebbe già issare a bordo i corpi dei due dispersi e si spera anche del terzo.

Gaspari, dopo aver ringraziato ed elogiato l’intera marineria per il suo comportamento responsabile aggiunge che, qualora le condizioni del tempo non dovessero mutare, è sua intenzione richiedere formalmente al Procuratore di Fermo la possibilità di poter scindere le fasi del ripescaggio del natante sommerso con quelle del recupero dei corpi così da poterli riconsegnare ai famigliari per una degna sepoltura.

“Dalla mezzanotte in poi intendo seguire passo passo l’evolversi delle condizioni atmosferiche- aggiunge Gaspari - tenendo periodici aggiornamenti sia con il Comandante della Capitaneria sia con il pontone a bordo del quale si trova l’armatore Santini”. Da indiscrezioni sembra che la tensione che si avverte a terra si stia propagando tra lo stesso equipaggio per il fatto che il continuo susseguirsi di rinvii inizia a pesare non poco sulla fisico e la psiche di chi si trova sul posto.