L'intitolazione di una via, a 50 anni di distanza, per porgere eterna memoria alle vittime di Budapest, i civili che nel 1956 si ribellarono all'invasione sovietica. Un'opposizione al regime comunista pagata col sangue, di cui per tanti anni si è parlato poco, e che solo recentemente è tornata all'attenzione di storici e media di tutta Europa.

Alleanza Nazionale intende ricordare quelle vittime con una via a Fermo, e proprio per questo proporrà in consiglio comunale, alla prossima seduta, che una strada sia intitolata ai morti di quel buio periodo della storia del secolo scorso. Un'idea, quella dell'intitolazione di una via, che non si limiterà a Fermo, ma che sarà ripetuta anche negli altri comuni della quinta provincia marchigiana.

Per il partito guidato nel Fermano da Franca Romagnoli, quindi, un'altra battaglia, dopo quella per la memoria delle Foibe, in nome delle vittime del comunismo dimenticate nei decenni scorsi. L'iniziativa fa seguito alla bella mostra fotografica di Erich Lessing esposta al Centro San Martino le scorse settimane ed incentrata proprio sui fatti d'Ungheria di quel sanguinoso e triste 1956