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Trasporti pubblici locale indetto sciopero venerdi’ 6 ottobre

| Bus, tram e metropolitane si fermeranno per l’intera giornata di dopodomani nelle principali citta’ italiane per l’astenzione dal lavoro di oltre 2000 dipendenti delle aziende del trasporto pubblico locale urbano ed extraurbano.

Bus, tram e metrò fermi per 24 ore per lo sciopero nazionale del trasporto pubblico locale indetto da SNAUT, FILT-CGIL, FIT-CISL e UILT, per la giornata di venerdi’ 6 ottobre. Bus, tram e metropolitane si fermeranno per l’intera giornata di dopodomani nelle principali citta’ italiane per l’astenzione dal lavoro di oltre 2000 dipendenti delle aziende del trasporto pubblico locale urbano ed extraurbano. Disagi potranno essere avvertiti soprattutto nelle grandi citta’, anche se non mancheranno disagi anche nei centri minori. I sindacati protestano contro la disattesa promessa del tavolo di concertazione con il Governo, di inserire la copertura del biennio contrattuale nella nuova Finanzaria.

“Ora – dice il segretario dell’Unione Trasporti Pietro Zannoni a nome delle sigle convocanti "con un atto irresponsabile le aziende bloccano di nuovo la trattativa sul rinnovo del biennio economico per questo riteniamo inevitabile lo sciopero” . La riunione - spiegano in un comunicato congiunto le segreterie - era stata convocata dalla Commissione di garanzia, dopo l'impegno assunto dalla Cabina di regia di coprire economicamente il contratto per il biennio 2006-2008, impegno irresponsabilmente disatteso. Le controparti “hanno incredibilmente, ed in modo irresponsabile, sostenuto che ogni trattativa potrà svolgersi solo a seguito della certezza di copertura che il Governo dovrà dare nella Legge Finanziaria” .

“Garanzia - prosegue il segretario - che come avevano previsto tutte le organizzazioni sindacali presenti al tavolo e come confermano i dati della nuova Finanziaria non e’ stata minimamente coperta" .Quello del 6 ottobre – dicono ancora nella nota le segreterie di SNAUT, FILT-CGIL, FIT-CISL e UILT - sarà il quinto sciopero nazionale di 24 ore dopo quelli del 6 marzo, del 28 aprile, del 19 maggio e del 19 luglio a sostegno della vertenza per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro, scaduto il 31 dicembre 2005.

04/10/2006





        
  



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