Occorre accelerare gli interventi sulla RITA EVELYN; anzi bisogna recuperare i ritardi che si stanno accumulando, per riportare in superficie Io scafo. Le condizioni atmosferiche stanno per cambiare in peggio.
La tragedia che si è consumata e che ha colpito 3 famiglie e la intera Marineria Sambenedettese è immane dobbiamo almeno evitare di costruire una tragedia sullatragedia.

Le famiglie chiedono i corpi dei loro cari e la Marineria non può accettare che 3 uomini giacciano nel fondo del mare a 80 metri di profondità. Oggi la scienza aiuta per questi interventi, ma ci deve essere una forte volontà delle Autorità preposte.

Non è mia intenzione lanciare accuse; però qualcuno ci deve spiegare perché non sonno state avviate da subito le operazioni della riemersione dello scafo allertando ed attivando, anche tramite l’organo centrale della Protezione Civile le strutture più all’avanguardia per questo tipo di operazioni.
È una tragedia che ci rimanda al RODI. Eppure da ieri ad oggi la scienza ha fatto passi da gigante per questo tipo di interventi ed il mare è stato particolarmente calmo.

*Ex consigliere regionale AN