Puntuale all’appuntamento autunnale, inizia domenica 29 ottobre, alle ore 17.30 nella Sala del Gesù del Centro Congressi San Martino, la Stagione Concertistica 2006/2007 per la Musica da Camera. Un cartellone oltremodo interessante organizzato dalla Fondazione Gioventù Musicale.

Sede di Fermo, in collaborazione col Comune e che apre con un blasonatissimo trio archi e pianoforte, il “David Trio” Recentemente vincitore del 1° Premio al Concorso Internazionale di Musica da Camera di Yellow Springs (Cincinnati, OH, USA), il David Trio ha debuttato sulla scena internazionale aggiudicandosi il 1° Premio ed il Premio Speciale per la migliore interpretazione di Haydn al Concorso Internazionale di Musica da Camera “F. J. Haydn”, tenutosi a Vienna presso la Konzerthaus (2004).

E’ composto da tre artisti di rango, già vincitori singolarmente di premi internazionali con al loro attivo anche concerti solistici in tutto il mondo: Claudio Trovajoli (pianoforte), Daniele Pascoletti (violino) e Giovanni Gnocchi (violoncello). Bellissimo il programma che spazia da Mozart al contemporaneo Sollima attraverso il romantico Brahms e il raffinato Ravel. Fondato a Firenze nel 2003 il David Trio si è laureato anche nelle due più importanti competizioni italiane, al Concorso Internazionale per complessi da camera “Vittorio Gui” di Firenze nel 2004 e al Concorso Internazionale di musica da camera “Premio Trio di Trieste” nel 2005, dove ha ottenuto anche il Premio “Amedeo Baldovino” per la migliore interpretazione di un brano di J. Brahms.

Sulle qualità del David Trio, così si esprime la critica specializzata internazionale: “Virtuosi di gran grinta, un giovane Trio che gareggia ad armi pari con i giganti della musica da camera … una formazione di talenti che ha davvero manifestato le qualità che gli sono state riconosciute dai mitici componenti del Trio di Trieste … un gruppo che esprime nell’insieme eccezionale equilibrio … livello altissimo … entusiasta il pubblico.” “Un Trio giovane e straordinario che accende l’entusiamo del pubblico con esecuzioni magnifiche, con grande e coinvolgente bravura nel rendere ad esempio Il Trio op. 8 di Brahms, perfetto e arioso nella cesellatura della scrittura contrappuntistica.”