"Riflettere sulla sconfitta? Già fatto"
Fermo | Il segretario Ds Montanini risponde al mea culpa del compagno di partito Fortuna: "Abbiamo perso le elezioni, ma si è respirato un clima nuovo"
di Luigi Montanini segretario comunale dei Democratici di Sinistra a Fermo
Riflettere ancora sugli esiti elettorali delle ultime amministrative? Lo abbiamo fatto. Anche nel nostro partito dove non sono mancati momenti di confronto sia a livello cittadino che di federazione provinciale. Daniele Fortuna lo sa bene.
Ritengo molto più importante, invece, ripartire dai temi dell’ultima campagna elettorale, nel corso della quale molti hanno potuto vivere l’entusiasmo crescente intorno alle proposte messe in campo, intorno al candidato sindaco Buondonno, ed apprezzare la ritrovata unità della coalizione del centrosinistra che non era apparente – come sosterrebbe Fortuna - ma che unitariamente ha predisposto, dopo un lavoro intenso e partecipato, un programma elettorale di grande qualità.
Certo, il responso elettorale non ci ha premiato. Le ragioni sono varie, le responsabilità pure, come sempre. Ma, oggettivamente, partivamo da una particolare situazione di rincorsa contro il sindaco in carica. E come sovente accade, qui come altrove, il candidato uscente viene riconfermato. Nonostante il risultato però, tutti hanno percepito un clima diverso e, malgrado tutto, più disteso, più sereno. Questo non significa che non siano mancate tensioni o malumori.
A mio avviso, neanche paragonabili a quelli del 2001 quando il centrosinistra si presentò alle elezioni “frantumato” in tre tronconi. Avevamo il sindaco ed il deputato in carica. Si perse tutto. Forse la sconfitta di quest’anno alle comunali è anche figlia di quella clamorosa di allora, sulle ragioni della quale abbiamo fin troppo discusso negli anni scorsi, trascinando una polemica persino deleteria alla stessa funzione dell’opposizione, risultata poi carente e poco incisiva, anche a causa delle lacerazioni interne al centrosinistra.
Questo errore non deve più ripetersi. Oggi non ci sono divisioni nel centrosinistra, tanto meno fra le forze cosiddette riformiste. Eravamo e siamo favorevoli a ragionare insieme agli altri sulla possibilità di formare un gruppo unico dell’Ulivo in consiglio comunale; così come rilanciamo l’idea di un coordinamento fra tutti i partiti del centrosinistra per un’opposizione più efficace dentro e fuori il consiglio comunale. Dobbiamo recuperare in fretta le motivazioni e le sensazioni positive della campagna elettorale, per svolgere quel ruolo che i nostri elettori si attendono: far tornare il centrosinistra protagonista sui temi che interessano i cittadini, nei quartieri, fra la gente. Circa la costituzione del Partito Democratico si aprirà a breve la fase congressuale per definirne le linee programmatiche . Sarà senz’altro un’occasione di dibattito dentro i partiti ma anche fuori dagli stessi.
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28/10/2006
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