Teatro dellAquila: via con la prima
Fermo | Il padre con Umberto Orsini diretto da Massimo Castri inaugura Mercoledì 1 e Giovedì 2 Novembre la stagione del Teatro dell'Aquila di Fermo.
È all’insegna dell’ospitalità di grandi interpreti la stagione 2006/2007 del Teatro dell’Aquila di Fermo promossa dal Comune di Fermo in collaborazione con l’Amat e con il contributo di Nero Giardini, Rodolfo Zengarini e Cassa di Risparmio di Fermo spa.
E proprio un ‘attore di razza’ come Umberto Orsini inaugurerà l’1 e 2 novembre con Il padre di August Strindberg il cartellone del teatro fermano.
Lo spettacolo – prodotto da Emilia Romagna Teatro Fondazione, Nuova Scena – Arena del Sole – Teatro Stabile di Bologna e accolto dalla critica trionfalmente nel debutto della scorsa stagione - fa incontrare per la prima volta sulle scene due personalità di primo piano del teatro italiano, Massimo Castri, regista, e Umberto Orsini.
Per Castri, dopo molto Ibsen (Spettri, Hedda Gabler, John Gabriel Borkman, ecc…), è il primo confronto con il testo chiave dell’altro grande autore teatrale scandinavo. Strindberg è il più importante scrittore svedese a cavallo del secolo e uno dei più grandi drammaturghi europei. La sua opera è vastissima e comprende tutti i generi letterari: lirica, autobiografia, racconto, romanzo e teatro. L’irrequietezza, il continuo desiderio di andare oltre, nel tormentato bisogno di smascherare le miserie della società e della condizione umana, segnano a fondo l’opera di Strindberg, dandole un carattere fortemente innovativo e anticipatore.
La vicenda prende spunto da un banale dissenso coniugale: il capitano di cavalleria Adolf, uomo rigoroso e di coltivati interessi scientifici, viene a scontrarsi con la moglie Laura sull’educazione da dare alla figlia Berta. In tal modo vengono messi a nudo quelli che sono i nodi irrisolti di un rapporto fra i sessi, inaridito in regole che hanno reso i due coniugi estranei l’uno all’altro, rivali, nemici.
Accanto ad Umberto Orsini troviamo in scena Manuela Mandracchia, Gianna Giachetti, Alarico Salaroli, Roberto Valerio, Roberto Salemi e Corinne Castelli. Le scene e i costumi sono di Maurizio Balò, le luci di Gigi Saccomandi e il suono di Franco Visioli.
Informazioni e biglietti (da 12,00 a 30,00 euro): biglietteria del Teatro 0734 284295, Amat 071 2072439, www.amat.marche.it. Inizio spettacolo ore 21.
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27/10/2006
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Betto Liberati