Al Salone internazionale del gusto di Torino, che chiuderà i battenti lunedì prossimo, grande interesse sta suscitando il vino cotto, prodotto tipico marchigiano, definito da qualche tempo il viagra delle donne.

In particolare sono gli stranieri che puntano l’attenzione sul prodotto marchigiano di antica tradizione che, per motivi burocratico legislativi, non ha mai avuto la giusta valorizzazione. Sono stati molti ieri tra inglesi, francesi, tedeschi a fermarsi per assaporare il vino cotto davanti allo stand della Copagri, Confederazione dei produttori agricoli di Macerata.

La fiera è stata inaugurata ieri mattina. Era presente anche il presidente della Repubblica Giorgio Napoletano. Grazie ai diversi progetti, “il Cotto dei Piceni” e “Tipicomarche” in testa, proposti dai divulgatori della Copagri, Samuele Petritoli e Leonardo Paris Del Carpio, e ad alcuni dinamici produttori di questa delizia è stata proposta in numerose degustazioni guidate ai tanti visitatori ed addetti del settore che hanno espresso notevole soddisfazione.

Ieri il vino cotto è stato degustato insieme al ciauscolo, coppa e pecorino. Oggi il prodotto viene servito accanto alla frutta sciroppata e domani al cioccolato. I project manager propongono anche assaggi itineranti nei corridoi dello stabile che ospita il Salone a caccia di vip. Nella passata edizione del Salone, hanno assaggiato e assai gradito il vino cotto, Antonio Ricci, Enrico Mentana, Lamberto Sposini, Carlo Pietrini presidente Slow food, Luca Sardella, Lella Costa, Gianfranco Vissani, Tonino Carino. E’ bene ricordare che il vino cotto sarà di scena i prossimi 10-11-12 Novembre nei saloni del palazzo Giustiniani Bandini di Abbadia di Fiastra di Tolentino, per il terzo appuntamento, organizzato dalla Copagri “Tra monti e colline: delizie, profumi ed incanti delle nostre terre”.