Lassessore alla cultura Minardi alla presentazione del progetto artistico della Form
| ANCONA - Per superare le difficoltà del settore necessario diventare sistema
“E’ per me un piacere e un dovere intervenire oggi alla presentazione del progetto artistico della Stagione 2006-2007 della Form e del suo direttore, il maestro Donato Renzetti”. Così ha esordito questa mattina, l’assessore regionale alla Cultura, Luigi Minardi, alla conferenza stampa, convocata nella sede istituzionale della Regione Marche, per illustrare la stagione sinfonica 2006-2007 della Fondazione Orchestra Filarmonica Marchigiana.
Prima dell’assessore Minardi è intervenuto il presidente della Form, Renato Pasqualetti, il quale ha spiegato la volontà della Fondazione a far sì che l’Orchestra si rafforzi, costituendo un proprio nucleo più stabile, in grado di affermarsi sia sul piano nazionale che internazionale.
“Sono convinto – ha poi detto l’assessore Minardi – che la nostra regione abbia molti tratti in comune tra cui l’energia economica, sociale e culturale e questo anche nel settore musicale che rappresenta tra l’altro una forza di attrazione turistica, come lo dimostrano le stagioni del Rof e dello Sferisterio”. “Da parte della Regione Marche – ha proseguito Minardi – c’è grande attenzione alle attività della Form che impiega oltretutto il 90% di personale marchigiano, ennesimo segno di energia culturale. Ho ascoltato le parole del presidente Pasqualetti che ha parlato di voglia di crescere; una voglia di crescere che ben si concilia con una necessaria riorganizzazione del settore”.
Su questo punto, in particolare, Minardi ha insistito richiamando la necessità di ridefinire i criteri di assegnazione del Fondo Unico dello Spettacolo: “Di fronte a una presenza attiva e organizzata di soggetti che operano sul nostro territorio, di contro, il Fus non premia questa ricchezza come dovrebbe. Si premiano gli enti lirici più che i teatri di tradizione. Dobbiamo allora definire nuovi criteri di assegnazione del Fus, che tengano conto della qualità delle produzioni”.
Il settore della musica, come ha ribadito Minardi, è molto importante per le Marche e per superare le difficoltà di ordine finanziario “è necessaria – ha detto l’assessore alla Cultura – una seria riorganizzazione. Dobbiamo diventare sistema. Sono convinto che ciò valorizzerà tutti i soggetti coinvolti, i quali non devono avere il timore di essere espropriati della propria personalità, al contrario mettendosi in un gioco a più alto livello non potranno che ottenere vantaggi e riconoscimenti”.
Prima dell’assessore Minardi è intervenuto il presidente della Form, Renato Pasqualetti, il quale ha spiegato la volontà della Fondazione a far sì che l’Orchestra si rafforzi, costituendo un proprio nucleo più stabile, in grado di affermarsi sia sul piano nazionale che internazionale.
“Sono convinto – ha poi detto l’assessore Minardi – che la nostra regione abbia molti tratti in comune tra cui l’energia economica, sociale e culturale e questo anche nel settore musicale che rappresenta tra l’altro una forza di attrazione turistica, come lo dimostrano le stagioni del Rof e dello Sferisterio”. “Da parte della Regione Marche – ha proseguito Minardi – c’è grande attenzione alle attività della Form che impiega oltretutto il 90% di personale marchigiano, ennesimo segno di energia culturale. Ho ascoltato le parole del presidente Pasqualetti che ha parlato di voglia di crescere; una voglia di crescere che ben si concilia con una necessaria riorganizzazione del settore”.
Su questo punto, in particolare, Minardi ha insistito richiamando la necessità di ridefinire i criteri di assegnazione del Fondo Unico dello Spettacolo: “Di fronte a una presenza attiva e organizzata di soggetti che operano sul nostro territorio, di contro, il Fus non premia questa ricchezza come dovrebbe. Si premiano gli enti lirici più che i teatri di tradizione. Dobbiamo allora definire nuovi criteri di assegnazione del Fus, che tengano conto della qualità delle produzioni”.
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02/10/2006
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