In relazione alle convinzioni espresse sui giornali dal Sindaco Giovanni Gaspari, circa la volontà di difendere e di accrescere il ruolo della Sezione distaccata del tribunale di Ascoli con sede a San Benedetto del Tronto, vorrei chiarire alcuni punti riguardo alla posizione del Comune di Ripatransone che non può e non deve in questo contesto essere considerato un semplice spettatore delle decisioni che possano “piovere” dall’alto, ma deve essere integrato a pieno nella concertazione auspicata da Gaspari mediante la creazione di apposita commissione consultiva sui reali “confini” della giustizia nella nostra Provincia.

Innanzi tutto desidero precisare come questioni di così rilevante spessore abbiano profondi riflessi non solo sulla prassi giuridica e l’attività forense in genere ma più importanti conseguenze a livello di strutture pubbliche essenziali del nostro territorio, in parole più semplici ciò che voglio riaffermare nel caso in essere è la essenzialità del servizio svolto dal locale Ufficio del Giudice di Pace di Ripatransone, la cui dislocazione è stata fin troppe volte contestata anche dall’ordine degli avvocati di San Benedetto.

Trovo più che giustificata l’esigenza di rispondere alla necessità dei cittadini di rivolgersi ad un Tribunale “forte” come quello di San Benedetto ma allo stesso tempo non dobbiamo dimenticare la tutela delle funzioni basilari dei piccoli centri. Ripatransone è il Comune Capo del Mandamento comprendente i Comuni di Grottammare, Cupra Marittima, Massignano, Montefiore dell’Aso e Cossignano con un bacino d’utenza che ammonta ad una popolazione di circa 30.000 unità che, nei periodi estivi (da maggio a settembre) viene quasi a raddoppiarsi.

La giusta difesa dei poteri del Tribunale sanbenedettese non può far leva solo su di una modifica ampliativa della circoscrizione a favore della medesima sezione distaccata, per poi veder depotenziare l’Ufficio del Giudice di Pace di Ripatransone accentrando così l’amministrazione della giustizia in pochi ed esclusivi ambiti.

Noi siamo pronti e disponibili ad entrare nella consulta sostenendo l’invito fatto da Gaspari al Sindaco di Ascoli Celani a tessere il coordinamento della giustizia picena ma nel contempo vogliamo mantenere vive e attive le realtà giudiziarie locali indispensabili per rispondere alla “fame” quotidiana di giustizia dei cittadini.

Vorrei inoltre ricordare che fin quando non sia lo stesso Ministero della Giustizia a rideterminare i confini della circoscrizione facendola coincidere con quelli provinciali le potenzialità ripane sono legate alla mole di lavoro del Tribunale di Fermo.

*Sindaco di Ripatransone