“Il Ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro si è rapportato con tutte le istituzioni marchigiane con grande senso di concretezza, ha gestito il confronto in modo equilibrato ribadendo che i soldi a disposizione sono quelli già stanziati. Da parte sua il presidente della Regione Spacca ha rappresentato in modo corretto le principali esigenze del Piceno”. Così il presidente della Provincia Massimo Rossi giudica gli esiti dell’incontro svoltosi ieri ad Ancona tra il rappresentante del Governo e gli enti locali marchigiani.

Alle opere prioritarie, presentate dalla Regione, che sono la Mezzina e la realizzazione dei due lotti già progettati della Salaria, abbiamo ritenuto di associare per importanza la Mare - Monti dell’area fermana. Anzi, questa infrastruttura diventa essenziale in vista dell’apertura del casello autostradale di Porto S. Elpidio che renderà ancor più inadeguato e insufficiente l’attuale tracciato della Faleriense.  Sono certo che la Regione pur non avendo indicato tale arteria in questa occasione,  dato il suo carattere locale, ne coglie la necessità ed il conseguente doveroso impegno regionale e nazionale in relazione al peso economico della sua realizzazione.

“Abbiamo comunque consegnato al Ministro – spiega Rossi - un documento in cui elenchiamo le otto priorità in materia di infrastrutture viarie del Piceno, nell’ambito del quale oltre alle tre opere strategiche già citate ed alla metropolitana di superficie, si aggiungono le seguenti:

· L’Ammodernamento del tratto marchigiano della SS 81 Piceno Aprutina e della ex SS 78 .

· Le Circonvallazioni di San Benedetto del Tronto e di Fermo.

· La Sistemazione Strada Valle dell’Aso.

· L’Adeguamento, completamento, realizzazione nuovi tratti strada Valle Ete Morto – strada Di Contro.

· L’Ammodernamento ed ampliamento del tracciato vallivo lungo l’Ete Vivo.

 “Dall’on, Di Pietro non mi aspettavo promesse di miracoli – prosegue Rossi – e ciò non può che farmi piacere perché segna una netta cesura con gli annunci roboanti ed illusori del passato. Però alcune risposte concrete sono arrivate. Per la Salaria, il rappresentate dell’ANAS che affiancava il Ministro ha confermato l’impegno a verificare l’inseribilità dei tratti progettati nel prossimo piano quinquennale. Per la Mezzina, il Ministro ha condiviso che bisogna procedere con la modalità della convenzione con l’ANAS che così potrà intervenire finanziariamente quando le risorse saranno disponibili in vista di una successiva statalizzazione della strada”.

“Quanto al miglioramento e al potenziamento del tracciato autostradale, il Ministro Di Pietro ha confermato che attualmente non c’è alcuna disponibilità finanziaria per intervenire a sud di Pedaso e che in futuro si valuterà come risolvere le problematiche esistenti nel tratto successivo, nell’ambito della stesura del quinto atto aggiuntivo dell’intesa tra ANAS e società Autostrade. Di più non si poteva ottenere – conclude Rossi- e chi dice che il sud delle Marche non ottiene perché non chiede deve sapere che il dossier che abbiamo presentato al Ministro contiene un elenco di opere per un valore di oltre 1 miliardo e 250 milioni di euro”.

A margine della riunione, il presidente Rossi ha incontrato il capo del compartimento ANAS delle Marche ing. Fagioli il quale gli ha confermato la previsione dell’ultimazione dei lavori di completamento dell’asse viario del traforo di Croce di Casale entro i primi mesi del 2007.