Per 4 dei 18 arrestati nell’ambito della maxioperazione antidroga Tre Archi, l’esperienza carceraria è finita. Sono infatti stati concessi gli arresti domiciliari per Stefano Armellini, Andrea Acciarini, Rodolfo Lattanzi e Stefano D'Ercoli. Il Gip Ugo Vitali Rosati ha accolto le richieste presentate dai legali per i loro assistiti, che nel corso degli interrogatori hanno risposto alle domande degli inquirenti.

Nessun commento sul prosieguo delle inchieste dal procuratore della Repubblica Piero Baschieri, che esprime solo soddisfazione per il successo delle operazioni e per i tempi del giudizio, che si preannunciano abbastanza rapidi. Baschieri precisa poi come sia errata la convinzione comune che il consumo di stupefacenti possa riguardare solo le fasce marginali e devianti della società.

L’inchiesta che ha sconvolto il Fermano ha dato invece una chiara dimostrazione di come in realtà il consumo di droga, specialmente di cocaina, coinvolga spesso ambienti benestanti. “La droga gira nelle scuole, nei locali, nelle spiagge. Nessuno può sentirsi escluso, riguarda tutti gli ambienti. Ha contribuito anche il calo di prezzi. Oggi la cocaina si può trovare anche a prezzi abbastanza accessibili. Spesso si accompagna spesso ad alcool ed altre sostanze, è la cultura dello sballo”.