Di Ruscio bacchetta Spacca: "In agricoltura a sbagliare è stata la Regione"
Fermo | Il sindaco di Fermo critico con il Governatore, dopo le sue esternazioni in merito alle responsabilità degli alluvioni del weekend
In merito alle esternazione del Governatore delle Marche, Gian Mario Spacca, riportate sulla stampa regionale circa l’alluvione che ha colpito lo scorso fine settimana la nostra Regione in cui ha criticato il mondo dell’agricoltura e degli enti locali per il loro comportamento causa di questi disagi, il sindaco di Fermo Saturnino Di Ruscio intende effettuare alcune considerazioni."
Prima di tutto duole constatare che tali affermazioni provengono proprio dal Governatore della Regione Marche, l’unica regione in Italia che, negli scorsi anni, ha modificato la normativa nazionale in materia dettata dalle legge Serpieri (riguardante norme per la bonifica integrale).
"La legge, infatti, prevedeva un importante ruolo degli agricoltori nonché aiuti e sovvenzioni a favore degli stessi finalizzati al miglioramento del loro lavoro a tutela e salvaguardia del territorio tutto. Così, attraverso la collaborazione tra il mondo pubblico e privato, si poteva realizzare quello che ora, nelle Marche, non è stato più possibile e non certo per volontà degli agricoltori. Essi, infatti, senza gli aiuti sopra citati, non sono agevolati ad effettuare interventi di miglioramento fondiario sulle loro proprietà e di presidio nel territorio di appartenenza. Inoltre, con le ultime normative (legge n. 13 del 1999) questo ruolo è stato demandato alla Province che, per mancanza di esperienza e di fondi, non possono che effettuare azioni limitate e non risolutive come dimostrano gli unici interventi eseguiti in questi anni che è stato possibile effettuare solo in cambio del prelievo degli inerti in alveo. Che forse questo è una ragione per cui si verificano le esondazioni, mettendo anche a rischio gli insediamenti produttivi?
"La Regione Marche - consinua Di Ruscio - ha modificato l’equilibrio pubblico/privato che la legge Serpieri aveva sapientemente messo a punto apportando vantaggi per l’intero secolo scorso, facendo si che da entrambe le parti ci si impegnasse per un corretto e responsabile utilizzo del nostro territorio, evitando che lo sfruttamento incosciente dello stesso portasse a conseguenze drammatiche come quelle che in questi anni si sono più volte verificate. Se dunque il Governatore Spacca deve effettuare una critica, questa la deve rivolgere all’Amministrazione Regionale che negli anni non ha favorito il comparto agricolo bensì lo ha danneggiato. L’errore, dunque, è stato quello di limitare al massimo i finanziamenti a disposizione dello stesso e non avere attuato una politica lungimirante che andasse a interagire sull’intero sistema".
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20/09/2006
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