Le polveri sottili, emesse dalla combustione di motori a scoppio, entrano nell’organismo per restarvi. Aumentano il diffondersi dei radicali liberi provocando tumori di varie specie. In tempi di inquinamenti disastrosi, con la città di San Benedetto ad una passo dal superare le 35 giornate di “sforamenti” del tetto di tolleranza concesso (siamo già a 33), occorre ripensare in fretta il mondo del trasporto.

E’ quanto hanno fatto rilevare gli assessori ai Trasporti Ubaldo Maroni per la Provincia e Settimio Capriotti per l’Amministrazione Comunale. Per i due enti la necessità di ricorrere ad una mobilità alternativa che non sia quella dei mezzi a quattro ruote è uno degli obbiettivi di assoluta priorità. Questo verrà ribadito anche venerdì 22 settembre all’Auditorium del Comune nella presentazione del convegno su “Studio della mobilità veicolare e studio metropolitana di superficie” a chiusura della “Settimana Europea della Mobilità 2006” iniziata il 16.

Capriotti e Maroni intendono rivolgere un invito a tutti i cittadini per cercare di limitare al massimo l’uso di mezzi a motore per quella data. Nel contesto degli appuntamenti fissati dalla provincia per la settimana della mobilità dopo la presentazione dei “Semafori dialoganti” per non vedenti svoltasi sabato a Porto S.Elpidio, quella per il “servizio di trasporto a chiamata” tenutosi lunedì a Vittoria in Matenano è la volta del Comune di San Benedetto dove verranno attivati alcuni “Semafori intelligenti”. Sono muniti di fotocellule che, con un sistema tipo “telepass” posizionate ad una distanza di circa 700 metri dall’incrocio, faranno scattare il verde al passaggio di automezzi pubblici.

In città sono stati individuati due punti “pesanti” dal punto di vista dell’inquinamento, rappresentati da altrettanti incroci. Il primo è quello in Via Roma, davanti all’ex sede comunale (oggi sede della Polizia Municipale) e l’altro all’incrocio di Porto d’Ascoli tra la SS 16, la Salaria e Via Turati. Ed è proprio in questo che verrà effettuato l’esperimento con un pulman che lo attraverserà partendo dalla vicina stazione di Porto D’Ascoli. Al motto di “Muoversi bene per vivere meglio” la Provincia di Ascoli intende promuovere tutta una serie di iniziative. Agevolazioni per abbonamenti su bus e treni : tra questi sta per nascere l’abbonamento “Picchio” con il quale si potrà comprare un solo biglietto valido per il treno ed il bus Ascoli San Benedetto. Pubblicazione orari degli Autobus e dei treni con distribuzione gratis di opuscoli e consultazione sul sito della Provincia.

A titolo sperimentale saranno attivati servizi di trasporto a chiamata con un sistema di trasporto pubblico finalizzato alla riduzione dello squilibrio di collegamenti tra le zone montane e rurali e le aree urbane. Semafori dialoganti per non vedenti: un esperimento voluto dall’assessorato provinciale alle politiche Sociale e l’Unione Ciechi tramite un semaforo dotato di microchip in grado di riconoscere le persone non vedenti che si muniranno, a loro volta, di un dispositivo elettronico in grado di attivare la funzione.

Il “Bike sharing” che consiste nel promuovere l’uso gratuito di biciclette pubbliche favorendo una mobilità compatibile con l’ambiente. La “Mobilità dolce” o piste ciclabili che prevede la pubblicazione di diverse cartografie sulla ubicazione delle stesse su tutto il territorio provinciale. Altro obbiettivo quello di sensibilizzare gli abitanti della provincia e del Comune all’uso del “Car Pooling” che consiste nella utilizzazione congiunta di un solo mezzo di trasporto. Intanto, nei territori comunali di San Benedetto e Grottammare, sono stati effettuati studi sulla mobilità veicolare tramite questionari e rivelazioni sul flusso di traffico con rilevatori elettronici.

Per la Metropolitana di superficie la provincia ha incaricato la T.P.S. ( Transport Planning Service) di Perugia di redigere uno studio tecnico economico sulla fattibilità del progetto. Infine verrà attivato quanto prima un Osservatorio provinciale sulla incidentalità delle nostre strade al quale faranno parte la Prefettura, i Carabinieri, la Polizia Stradale, l’Ufficio di Motorizzazione, l’ASUR, la segreteria provinciale UNASCA Autoscuole.