di Raffaele Rossi,  Roberto Marconi,  Maria Grazia Concetti, Filippo Olivieri, Mariano Ascani, Daniele Voltattorni, Francesco Palestini

Constatiamo che l’impresa assegnataria del bando non ha intenzione di condurre direttamente l’impianto, e dichiarando che ancora oggi non ha provveduto ad individuare la società che lo gestirà, di fatto, ammette che il ritardo era previsto. Inoltre in un momento di eccessiva trasparenza si è parlato anche delle società contattate, non vogliamo pensare che sia stata una mossa ad arte, per accentuare la concorrenza tra i potenziali gestori. Non vorremmo mai trovarci nella paradossale condizione di avere la struttura pronta, senza poterne fruire per mancanza della gestione.

Il Consiglio Comunale ha creato delle sostanziose volumetrie, 6.000 mc di edilizia residenziale, 4.000 mc centro fitness, 11.000 mc di residence, per un valore attuale che supera i 2 milioni di euro, cifra che, di fatto, copre la spesa di realizzazione dell’impianto. Quindi l’introito generato dall’affitto della piscina, circa 2 milioni di euro in venti anni, è da considerarsi quasi tutto guadagno per l’impresa.
Siamo sicuri che il sig. Raniero Iacoponi legale rappresentante della Soledil, in sintonia con la volontà dell’amministrazione, alla quale dovrà essere gradito il gestore, darà privilegio alla buona, seria, ed efficiente gestione, piuttosto che ai proventi dell’affitto.

Quanto hai ritardi causati dalle varianti, che hanno apportato modifiche tecnologicamente avanzate, teniamo a precisare che tali cambiamenti non sono stati richiesti dall’amministrazione comunale, e che il vantaggio in primis ricadrà sulla Soledil che gestirà l’impianto, o ne incasserà l’affitto, per 20 anni, infatti, tra due decenni quando la piscina diventerà totalmente del comune, queste “tecnologie avanguardistiche” saranno obsolete se non addirittura da museo. Ci chiediamo viste le pesanti penali previste nell’accordo fatto con il comune, La Soledil come poteva essere cosi tranquilla, tanto da non preoccuparsi della gestione, di sforare la riconsegna?

Perché gli è stata accordata la proroga di 5 mesi senza nessuna penale? Il tuffo per natale è credibile quanto babbo natale visto che dopo la fine dei lavori occorrerà almeno un mese per il collaudo della struttura, quindi per essere inaugurata entro il 25 dicembre i lavori devono finire entro il 15 massimo il 20 novembre. L’unica certezza è che vigileremo sui lavori e che non permetteremo altre proroghe, se per il 15 dicembre la piscina non sarà pronta per iniziare il collaudo, faremo in modo che siano applicate le penali previste nella convenzione. Intanto dal momento che a nostro giudizio, a fronte del grosso vantaggio economico dato con le volumetrie, si doveva pretendere la riconsegna nel termine stabilito, con l’ausilio di alcuni tecnici stiamo valutando l’operato e se mai si evidenzieranno eventuali responsabilità politiche e/o legali sicuramente faremo il nostro dovere di tutelare degli interessi dei cittadini. Intanto utilizzeremo ogni mezzo per sottolineare la “leggerezza politica”, con la quale la maggioranza, sistematicamente proroga gli accordi di programma.