Caccialepre, rugni, pimpinella, speragne, grespegne. Sono alcuni tipi di “erbe trovate”, quelle piante che una volta era facile raccogliere in campagna per poi utilizzare per insaporire le pietanze. La Coldiretti provinciale e il Comune di Torre San Patrizio puntano ora a riscoprirle attraverso una serie di iniziative che vedranno il primo appuntamento domani pomeriggio, sabato 16 settembre, con un convegno al teatro comunale, con inizio alle ore 16.

Vi prenderanno parte Giuseppe Miccio, vicepresidente Coldiretti Ascoli e Fermo, Francesco Ciarrocchi, vicedirettore Coldiretti Ascoli e Fermo, Noris Rocchi, vicepresidente Associazione “Alvaro Valentini”, Roberto Ferretti presidente Associazione “Amici della Scentella”.

“Dinanzi al rischio di una standardizzazione del gusto, è importante riscoprire i sapori della nostra tradizione locali – spiega il presidente provinciale di Coldiretti, Marco Maroni -. Siamo partiti dalla riscoperta dei termini dialettali con cui vengono chiamate le piante spontanee. Successivamente organizzeremo una mostra fotografica e delle degustazioni nei ristoranti del territorio, con menù dedicati proprio alle erbe selvatiche e abbinati ai vini marchigiani. Infine presenteremo una pubblicazione nella quale saranno elencate le caratteristiche organolettiche di tutte le piante spontanee commestibili in uso nella nostra tradizione, le ricette e le cantine produttrici ed i vini associati alle .pietanze presentate”.