Operazione Tre Archi: dettagli della retata antidroga che ha sconvolto il Fermano
Fermo | 18 persone agli arresti: tutti insospettabili senza precedenti; da Caserta arrivava un chilo di cocaina a settimana
di Pierpaolo Pierleoni

Il comandante della finanza di AP, Col. Giuseppe Montanaro
E’ stata una delle maggiori retate antidroga mai effettuate nel fermano. L’operazione Tre Archi ha colpito duro, dando una durissima mazzata al traffico di stupefacenti nella zona sud delle Marche. Un’operazione, quella condotta dalla Guardia di finanza, che ha richiesto diversi mesi di indagini ed intercettazioni, portando allo scoperto un giro di insospettabili che gestivano lo spaccio di cocaina ad ampio raggio, con la merce che regolarmente arrivava dalla Campania prima di essere venduta nella zona, sia nei comuni costieri che verso l’interno.
Il colonnello Giuseppe Montanaro, comandante provinciale delle Fiamme gialle, ha spiegato che il lavoro non può assolutamente dirsi chiuso. Anche se una fitta rete è stata smantellata, la partita non è chiusa, e se le 18 persone arrestate decidessero di collaborare, le forze dell’ordine sono convinte che potrebbero facilmente emergere altri nomi della zona per il momento ancora estranei alle indagini.
E se la polvere bianca era la sostanza più ricercata e regolarmente trafficata, nel giro di stupefacenti entravano anche dosi di hascisc, eroina e lidocaina, un nuovo stupefacente, in crescita negli ultimi anni, dagli effetti devastanti. Secondo le stime della Guardia di finanza, lo smercio di droga era ormai arrivato a livelli altissimi, ben un chilo di cocaina arrivava ogni settimana nel fermano.
I 18 arrestati erano sia spacciatori che consumatori. Nomi impensabili, che hanno stupito non poco l’opinione pubblica in tutto il fermano. Una sorpresa, per gli inquirenti, è consistita anche nello spostamento di ingenti quantitativi di droga verso i comuni dell’entroterra, solitamente poco coinvolti dal narcotraffico. Tutti i sospetti erano iniziati a inizio anno, dopo alcuni movimenti sospetti notati nella zona di Lido Tre Archi.
Da lì, una serie di appostamenti, e soprattutto di intercettazioni telefoniche, addirittura 1.500 pagine trascritte, che hanno costituito il vero cuore delle operazioni. Sequestrati bilancini, dosi di cocaina, 38 telefoni cellulari, 44 Sim card, 70.000 euro in contanti, nascosti in un’auto, e quasi certamente frutto di traffici illeciti. Le perquisizioni hanno coinvolto numerosi comuni: Fermo, Rimini, Porto San.Giorgio, Santa Vittoria in Matenano, Porto Sant’Elpidio, Servigliano, San Benedetto, Caserta, Osimo, Pedaso, Petritoli, Sant’Elpidio a Mare, Monte S.Giusto, Treia, Montappone.
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15/09/2006
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