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ECO&EQUO 2006

| ANCONA - Il 6, 7 e 8 ottobre torna ad Ancona l’Evento dell’attenzione sociale, ambientale e dell’economia alternativa

Sobrietà, inclusione, benessere. Sono le parole chiave di Eco&Equo che nei giorni 6, 7 e 8 ottobre 2006 torna nei padiglioni della Fiera di Ancona. Torna, dopo i successi delle precedenti edizioni (2003 e 2004), l’Evento dell’attenzione sociale e ambientale promosso e organizzato dall’Assessorato ai Servizi Sociali, Immigrazione e Ambiente della Regione Marche in collaborazione con RES - Rete di Economia Solidale delle Marche; torna con l’irriducibile intento di proseguire il cammino intrapreso alla volta di un “mondo diverso”, di un’economia alternativa in grado di consentire la costruzione di un futuro compatibile.

Un appuntamento che poggia le proprie fondamenta sul terreno della democrazia partecipata, della gestione responsabile dei beni comuni, delle reti sociali di economia solidale, nelle produzioni locali e biologiche. Un vero punto d’incontro e di confronto, un luogo in cui scambiarsi idee e riflettere insieme nella condivisione di una visione di fondo e nella convinzione che adottando stili di vita, pratiche quotidiane e approcci personali in grado di far convivere le “radici” e i territori con la globalità del pianeta, sia possibile costruire oggi, davvero, un futuro compatibile.

In mostra, in uno spazio espositivo di 12.000 metri quadrati, le esperienze di un’economia che vuole essere tangibilmente alternativa a quella “convenzionale”, fonte costante, quest’ultima, di impoverimento per l’ambiente e per l’80% della popolazione mondiale, alla quale non rimane che il 20% delle risorse della Terra. Sarà possibile trovare ad Eco&Equo organizzazioni e prodotti del commercio equo e solidale, banche e assicurazioni etiche, turismo responsabile, parchi e riserve naturali, Associazioni impegnate a livello internazionale in campo sociale e ambientale, cooperazione sociale, gruppi di acquisto solidale, prodotti tipici legati alla cultura e alle tradizioni del territorio, prodotti naturali e a basso impatto ambientale. Inoltre il palinsesto sarà ricco di convegni, incontri e dibattiti sui temi della compatibilità ambientale e sociale, cui prenderanno parte ospiti di rilievo, in grado di aprire agli intervenuti, ancora una volta, una finestra sul mondo.

Un filo conduttore comune lega tutte le esperienze in mostra a Eco&Equo: la certezza che una società rispettosa delle persone e dell’ambiente è davvero possibile per contribuire tutti all’organizzazione di un sistema che faccia della reciprocità e della convivenza pacifica fra i popoli la sua prima regola . E obiettivo della tre giorni è proprio quello di fare informazione e diffondere conoscenza su questo tema, consentendo di scoprire nuove possibilità di acquisto critico e consapevole, nuove abitudini, nuovi gusti e nuovi sapori tipici, locali o lontani, ma sempre rispettosi del lavoro di chi li produce.

Filo conduttore che lo stesso Assessore ai Servizi Sociali, Immigrazione e Ambiente della Regione Marche, Marco Amagliani, ritiene debba essere trasversale, “attraversare” per così dire ogni singola realtà: “Nessun soggetto deve essere escluso, così come nessuna attività: la produzione, il trasporto e il consumo devono essere vissute in modo più partecipato e compatibile al fine di garantire il giusto accesso alle risorse per tutti i popoli della Terra, oggi e in futuro. Il cambiamento è necessario e tutti, ad ogni livello e in ogni campo, possono scegliere quali comportamenti adottare quotidianamente e quale modello di economia sostenere. Risulta quindi fondamentale - continua l’Assessore Amagliani - l’opera di sensibilizzazione sui valori autentici del rispetto dei diritti delle persone e del rispetto dell’ambiente che Eco&Equo si propone e propone di portare avanti”.

“Abbiamo scelto di mettere al centro di questa edizione il tema della sobrietà - spiega Paolo Chiavaroli, rappresentante della Rete e di Economia solidale delle Marche – perché praticando l’economia alternativa e solidale abbiamo verificato direttamente come consumare meno: abbandonando l’ossessione della quantità e dell’accumulo per una maggiore cura della qualità delle relazioni, dei prodotti e dei servizi che offriamo. Questo ha permesso una sempre maggiore inclusione dei soggetti più deboli. Viviamo la sobrietà, in questo senso, come uno dei più potenti strumenti per la promozione dei diritti e come garanzia dei bisogni essenziali, nel nord come nel sud del mondo”.

E’ quindi con entusiasmo che l’Assessorato ai Servizi Sociali, Immigrazione e Ambiente della Regione Marche e RES - Rete di Economia Solidale delle Marche danno il via a Eco&Equo, incoraggiati dal successo delle passate edizioni a proseguire in questa direzione.

Per informazioni e aggiornamenti consultare il sito internet www.ecoandequo.it

01/09/2006





        
  



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