Come preventivato dall’Amministrazione nella tarda serata di giovedì 3 agosto al Molo Sud si è tenuto il primo dei tre collaudi per decidere quale tipo di faretto illuminante adottare. Erano presenti il Comandante la Capitaneria di Porto Aulicino, il Sindaco Gaspari, l’Architetto Davarpanah, l’assessore ai LL.PP. Vesperini, quello al Turismo Mozzoni e il signor Appignanesi, rappresentante la ditta "Targetti" di Firenze.

La ditta in questione ha proposta una sua linea di fari di diversa matrice con la costante di alcuni specifici requisiti: la robustezza, la resistenza alla salsedine, alle maree, alla corrosione dell’acqua e …dei vandali. E’ altresì assodato che devono essere a basso consumo. La “Targetti”, già fornitrice dei lampioni che danno luce al lungomare riqualificato,  Via Mare e Via Monfalcone, ha proposto il modello “Ballard” da 35 watt, nella versione “L.P. 68” con assenza di riflessi marini e che quindi non va ad influire sulla visibilità marittima e confondere i punti di riferimento ai natanti.

L’estetica è a prima vista assai minimalista. Un cilindro a forma di cuneo (con base larga e cima ristretta) dall’altezza di circa 70 cm che emana una luce soft di colore verde chiaro che si irradia per un raggio di circa due metri sulla passeggiata. L’effetto è quello di un percorso visibile ma allo stesso tempo discreto dove, oltre che a guardare dove si mettono i piedi, si può anche alzare la testa e vedere dove si mette il…. naso all’insù per ammirare le stelle.

“L’effetto di questi primi esemplari mi sembrano ottimi – osserva il Comandante Aulicino- La luce è morbida e gradevole. Ma occorre tenere ben presente l’esigenza delle regole marittime per cui bisogna vedere come appare dalla parte dei marittimi”. Alla “Targetti” faranno seguito le proposte di altre due ditte specialiste del settore. La “Castaldi” di Milano e la multinazionale belga “Shroder” con filiale italiana a Torino, fornitrice dei faretti rasoterra che illuminano le palme del nuovo Lungomare nonché tutte le zone tematiche compresi i famosi “giardini”.

I fornitori all’inizio erano quattro compreso la “Iso- Luce” di Ascoli il cui prodotto non fu considerato utile allo scopo dall’Ufficio Tecnico del Comune. Il Sindaco Gaspari, l’architetto Davarpanah e i due assessori hanno preferito non esprimere pareri specifici in merito al faretto della “Targetti” per non turbare la gara in atto con le altre due fornitrici aspettando che sia ultimata la serie di proposte. :”In ogni caso –commenta Gaspari – l’idea di base di cambiare il tipo d’illuminazione si è rilevata molto efficace. Ora, una volta attrezzato a dovere, l’intero Molo deve tornare disponibile per la cittadinanza che tanto lo ama”.

A margine del sopralluogo il Comandante Aulicino ha tenuto a precisare che sia per la richiesta protocollata del Comune del Molo Sud, sia per quello della Darsena occorre aspettare i tempi burocratici ma spera di poter dare una risposta in tempi brevi: a settembre per il Molo e prima della fine di agosto per la darsena.