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Michele Rossi replica alle dichiarazioni dell'assessore Infriccioli

Acquaviva Picena | "Acquaviva nei fumetti", l'originale ha colto nel segno...

di Michele Rossi*


Sentitomi tirato in causa dalle esternazioni dell'assessore Infriccioli su "Acquaviva Comics" - ad un mese dalla fine della manifestazione e a quasi due mesi dall'incontro (in verità poco seguito) con il grande Carlo Rambaldi che sicuramente meritava ben altra platea - pubblicate dal vostro quotidiano
on-line proprio mentre ad Acquaviva è in corso di svolgimento, con grande attenzione dei media nazionali (e seguita anche da alcuni assessori della sua stessa maggioranza!), l'undicesima edizione di "Acquaviva nei Fumetti" (l'originale), noto con piacere che "Acquaviva nei Fumetti"  (l'originale) - pur realizzata con pochissimi mezzi ed il grande contributo di due associazioni culturali del territorio presiedute da ex amministratori di maggioranza e minoranza - ha colto nel segno! Perché solo un crescente nervosismo che evidentemente sta assalendo il giovane assessore poteva portarlo a rendere noto cose tanto banali quanto, in certi casi, addirittura false.

Gli ex amministratori tirati in causa risponderanno come meglio credono e nelle sedi ritenute più opportune; il sottoscritto chiede invece all'assessore Infriccioli un incontro pubblico, da fare nella piazza del Forte di Acquaviva, davanti ai suoi stessi concittadini, con i documenti in mano (quelli veri, inconfutabili) per dimostrare quanto va affermando. Perché la storia si fa con i fatti documentati e non con le chiacchiere.

All'inaugurazione di "Acquaviva nei Fumetti" (l'originale), domenica 20 agosto u.s., c'erano oltre 100 persone, le telecamere di tre emittenti televisive (tra cui Rai Tre Marche) e giornalisti di varie testate locali. Gli incontri finora svolti con Gino Nardella, Maurizio Manfredi, Fabrizio Canciani e La Ricotta sono stati seguiti da un numeroso pubblico (in crescente aumento), proveniente anche da fuori regione: d'altronde il servizio realizzato dal network radiofonico Play Radio e gli articoli usciti su quotidiani e settimanali nazionali grazie al lancio redazionale fatto da due delle più grandi agenzie giornalistiche italiane hanno fatto sì che l'eco della manifestazione varcasse i confini locali.

Tornando alle esternazioni di... fine estate del dott. Infriccioli: anziché sparare cifre a caso (e per questo ci sono già imbonitori televisivi che ogni notte consigliano i numeri da giocare al lotto) mai supportate da documenti certi, farebbe bene a verificare cosa non ha funzionato nella tanto decantata "Acquaviva Comics": dovrebbe chiedersi come mai i circa 25 partecipanti agli stage (almeno quelli che hanno regolarmente pagato la quota d'iscrizione) sono tornati a casa infuriati perché non è stato consegnato al termine del corso l'attestato di partecipazione che per molti di loro può valere come credito formativo scolastico (adesso, magari, dirà che sarà spedito per posta); dovrebbe spiegare alla cittadinanza perché dopo dieci anni di festival dei fumetti, per la prima volta in "Acquaviva Comics" le mostre (ridotte in numero rispetto al passato) sono state realizzate con copie di disegni e non con le tavole originali dei vari maestri fumettisti coinvolti; visto che si vanta che il festival è stato vissuto da tutto il paese, dovrebbe dire cosa ha fatto come manifestazioni collaterali per i suoi concittadini visto che nessuno si è accorto di niente.

L'assessore afferma che quest'anno ha speso il 70% in meno "facendo molto di più di quanto si facesse anni addietro": o non sa leggere o non sa scrivere o dice bugie. Visto che per sua stessa ammissione non ha mai preso parte ad una edizione del festival prima che diventasse assessore (e che il massimo della sua conoscenza, in fatto di fumetti, erano Goldrake e Mazinga...), gli ricordo che da quando c'è lui a governare non si sono più fatti: - le produzioni di contaminazione con altri settori artistici - musica, cinema, letteratura e teatro comico - che tanto lustro e prestigio hanno dato ad Acquaviva Picena (con articoli su riviste come "L'Espresso", "Panorama", "Gulliver", "Bell'Italia", "Il Venerdì di Repubblica", tanto per elencarle solo una piccolissima parte, e citazioni in libri di Ligabue, Renato Carosone e Silvia Ballestra);

- gli omaggi grafici della sezione "Per non dimenticare..." che permettevano di ricordare personaggi di grande rilievo artistico scomparsi e che venivano richiesti per l'esposizione anche da altre città italiane; - gli annulli postali che servivano a far circuitare il nome di Acquaviva nel vasto mondo dei collezionisti; - le tavole rotonde sui problemi del fumetto; - infine sono diminuiti a dismisura gli eventi serali creati per la cittadinanza di Acquaviva ai quali hanno partecipato personaggi oggi noti, ma allora sconosciuti, come Giovanni Cacioppo di "Zelig", Luca e Paolo delle "Iene", Paola Cortellesi, Peppe Quintale, Claudio Lauretta di "Markette", Alessia Patacconi (attuale annunciatrice di Rai Tre) e Carlo Virzì (fratello del regista Paolo, oggi regista anche lui).

Senza dimenticare i tanti spettacoli di cabaret, concerti musicali, proiezioni cinematografiche, incontri con fumettisti e presentazioni di libri che sono stati organizzati per allietare le serate sia degli acquavivani che degli ospiti. Ricordando anche che se nei primi dieci anni di "Acquaviva nei Fumetti" sono intervenuti, in cambio solo dell'ospitalità, personaggi della cultura e dello spettacolo come Lello Arena, Vincenzo Mollica, Vincenzo Cerami, Syusy Blady, il Gabibbo, Gianni Fantoni, Cristiano
Militello e Dario Ballantini, il merito non è certo dell'assessore Infriccioli ma di chi, per amicizia, è riuscito a portarli a far conoscere Acquaviva e dar lustro alla manifestazione dei fumetti. Cioè del
sottoscritto. Un'altra perla dell'assessore è quando ci tiene "a precisare che quest'anno
è aumentato anche il numero degli iscritti": dovrebbe però spiegare rispetto a quale periodo fa riferimento.

Lo faccio io per lui portando numeri certi, dimostrabili a chiunque: nel 1996 al corso parteciparono 95 ragazzi; nel 1997 erano in 75; dal 1998 al 2003 sono oscillati tra i 43 e i 60; nel 2004 e 2005, sotto il suo assessorato che continuamente tagliava il budget a disposizione della manifestazione, si è scesi prima a 29 e poi a 25. Quindi quest'anno, se realmente è aumentato il numero degli iscritti (ma a me
risulta essere in linea con l'ultimo periodo, dato che allo stage con Donald Soffritti in corso all'Hotel Abbadetta ci sono ragazzi che hanno fatto anche l'altro e me lo hanno confermato) è rispetto solo agli ultimi due anni gestiti sotto il suo stesso assessorato. In merito al movimento turistico ("uno degli obiettivi prefissati in fase di organizzazione", guarda caso era anche uno degli obiettivi con cui nacque
"Acquaviva nei Fumetti" nel 1996) di cui tanto "pomposamente" parla, in realtà ad Acquaviva si èriusciti a farlo solo nei primi sei/sette anni di vita della manifestazione, quando almeno l'80% dei partecipanti allo stage proveniva da fuori regione.

Concludo con una nota ironica: ho scoperto anche il motivo per cui Carlo Rambaldi è intervenuto all'inaugurazione di "Acquaviva Comics": voleva in realtà conoscere un altro extraterrestre... ossia quell'entità che è nata con già dieci anni di vita! Infatti non si capisce come mai la suddetta manifestazione sia stata presentata come undicesima edizione; evidentemente le prime dieci l'assessore le ha fatte in forma... carbonara. Visto che si è vantato di dire che il progetto "Acquaviva Comics" è tutto nuovo (ma dove? E' in pratica la stessa frittata, rigirata), abbia almeno il coraggio di
ricominciare da uno la numerazione. Sperando che di tutto questo se ne possa parlare nel confronto pubblico che mi auguro voglia concedermi, cordialmente saluto.


*ideatore e proprietario artistico di "Acquaviva nei Fumetti"

25/08/2006





        
  



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