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Pechino: al via i mondiali juniores con tre

| ANCONA - Intanto, a Pechino è già arrivato - a piedi, un altro atleta marchigiano, l’ultramaratoneta Ulderico Lambertucci, che, dopo soltanto sei mesi e dopo 12.000 km tutti di corsa, ha fatto il suo ingresso nella storica Piazza Tiananmen

Continua l’estate azzurra dell’atletica marchigiana. All’indomani dei Campionati Europei di Goteborg, infatti, altri tre atleti della nostra regione stanno per calarsi nell’arena di un altro importante evento internazionale: i Mondiali Juniores di Pechino. Sarà, in pratica, una sorta di prova generale dei Giochi Olimpici che si terranno qui nel 2008, appuntamento che rappresenta il sogno nel cassetto di qualsiasi atleta.

L’undicesima rassegna iridata under20 si disputerà nella capitale cinese da martedì 15 agosto a domenica 20. 182 le rappresentative di altrettante nazioni di ogni angolo del pianeta che animeranno la manifestazione che, nell’edizione 2004 di Grosseto, aveva consacrato con due titoli il talento d’oro del neo-campione d’Europa di salto in lungo, Andrew Howe. E dei 34 componenti della spedizione italiana fanno parte anche i marchigiani Alessandro Berdini, Alessandro Botti e Francesca Ramini.

Alessandro Berdini ha 18 anni e veste i colori dell’Atletica Avis Macerata. Allenato dal tecnico Luca Ciaffi, lo sprinter maceratese, giovane promessa della velocità azzurra, fa parte della selezione nazionale del “Progetto Talento”. Medaglia di bronzo nei 200 m ai recenti Tricolori Juniores di Rieti, occasione in cui ha ottenuto anche il suo nuovo best-time (21.57), Alessandro, a Pechino, scenderà in pista, sabato 19 agosto, nella terza frazione della staffetta 4x100. Si tratta di una specialità particolarmente congeniale al velocista avisino in cui, lo scorso febbraio ad Ancona, insieme ai compagni di squadra Reina, Nardi e Scalpelli, ha conquistato il prestigioso titolo italiano assoluto della 4x200 indoor. Senza dimenticare che per Berdini questo è il secondo Mondiale in azzurro dopo che l’anno scorso, da allievo, aveva già partecipato alla rassegna iridata di Marrakech, in Marocco. Impegno in Nazionale poi ribadito anche quest’inverno, al Palaindoor dorico, con la convocazione per il Triangolare Internazionale under20 Italia-Francia-Germania. Curioso vezzo portafortuna del velocissimo Alessandro sono i calzini bianchi alti fino al ginocchio che non manca di indossare in ogni gara che conta.

L’ascolano Alessandro Botti sarà il primo dei marchigiani a gareggiare all’ombra della Grande Muraglia. Il suo esordio in pedana è, infatti, previsto per martedì 15 agosto. Insomma, un Ferragosto veramente speciale per il discobolo cresciuto nell’ASA Ascoli sotto la guida di Armando De Vincentis ed oggi in forza all’Atletica Cento Torri Pavia. Fresco del secondo titolo consecutivo di Campione d’Italia juniores 2006, il diciannovenne, allenato dallo zio ed ex-azzurro della specialità Massimo, si presenta ai Mondiali con la migliore misura stagionale delle liste italiane, 55,77 m. Al suo attivo, quest’anno, anche il Tricolore invernale di lanci, ottenuto a marzo proprio nel capoluogo piceno, con 56,81 m, ovvero a meno di cinquanta centimetri dal primato italiano dell’altro campione ascolano Tiziano Di Marco (57,22 m). E non è da escludere che Botti possa “attentare” al record proprio in occasione della rassegna iridata. Selezionato per il “Progetto Talento”, Alessandro vanta già diversi impegni con la maglia azzurra tra cui spiccano gli Europei Juniores di Kaunas (2005) e gli incontri internazionali di Marsiglia e Tolosa (2006).

Per la fermana Francesca Ramini quella di Pechino rappresenta la terza chiamata in Nazionale della sua giovanissima carriera in appena sei mesi. La velocista dello Sport Atletica Fermo nel 2006 è, infatti, già stata azzurra nel corso di due prestigiosi incontri internazionali (Ancona, ITA-FRA-GER Under20 e Firenze, ITA-CHN-RUS). Francesca, classe 1988, che quest’anno ha già corso i 100 m in 12.04 e i 200 m in 25.21, ai Mondiali sarà una delle quattro frecce della staffetta 4x100. Una gara che la Ramini – per lei da allieva, nel 2005, tricolore-bis nella 4x100 e nella 4x400 – sente particolarmente nelle sue corde. Francesca è seguita dal tecnico Alberto Andruszkiewicz, ma l’altra presenza immancabile di ogni competizione che la vede in pista è il papà Sergio, dal quale lei, per affetto e per scaramanzia, è praticamente inseparabile.

Ma la presenza delle Marche dell’atletica sarà onorata anche dal Consigliere Nazionale della FIDAL Giuseppe Scorzoso, già presidente per otto anni del Comitato Regionale, che rappresenterà la Federazione Italiana alla rassegna iridata.

Senza dimenticare che, intanto, a Pechino è già arrivato - a piedi! - un altro atleta marchigiano. Si tratta dell’ultramaratoneta Ulderico Lambertucci, portacolori della Sacen Corridonia, che ha appena compiuto un’altra delle sue straordinarie imprese. A 60 anni, infatti, Ulderico, partito il 4 febbraio dalla sua città natale Treia (MC), dopo soltanto sei mesi e, soprattutto, dopo 12.000 km tutti di corsa, ha fatto il suo ingresso nella storica Piazza Tiananmen. Un’avventura, portata a termine all’incredibile media di 70 km al giorno, e che, forse, vale più di qualsiasi medaglia.


15/08/2006





        
  



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