Il prof. Armando Ginesi console onorario della Federazione Russa
| ANCONA - Il nuovo consolato, con sede presto ad Ancona, permetterà di stringere ulteriormente i già proficui legami tra Marche e Russia
Mercoledì 2 agosto, presso la Sala Giunta del Comune di Ancona, l’Ambasciatore della Federazione Russa in Italia Alexey Mehskov consegnerà al professor Armando Ginesi l’exequatur del Governo Italiano che gli consentirà di esercitare da subito il mandato di Console Onorario della Federazione nel territorio delle Marche.
Trattasi del primo Consolato Russo istituito nella regione e del sesto in tutta Italia: l’evento riveste particolare importanza in considerazione del fatto che le Marche sono la quarta regione italiana nell’interscambio con la Federazione Russa.
L’avvicinamento tra la nostra realtà e il paese euro-asiatico ha avuto durante questi due ultimi anni una forte spinta grazie anche all’intensa attività dell’Associazione Marche Russia, presieduta da Franco Guercio, di cui il nuovo Console è stato cofondatore oltre a esserne il Presidente onorario. L’associazione, che peraltro è in procinto di trasformarsi in organismo nazionale con funzione di coordinamento di tutte le analoghe strutture regionali operanti in Italia, ha infatti attivato moltissimi rapporti tra la Russia e il territorio regionale sia a livello pubblico che privato.
Compito del Consolato – che avrà una sede provvisoria in Osimo in attesa di predisporne una definitiva ad Ancona – sarà di tutelare gli interessi dei cittadini russi presenti nel territorio nonché di favorire e sviluppare in tutti gli ambiti sociali e politici qualsiasi rapporto, di strutture pubbliche e private, da e per la Russia.
Il nuovo Console è professore emerito di storia dell’Arte, già Ordinario presso l’Accademia Statale di belle Arti di Macerata, di cui è stato anche Rettore per tre mandati, ed esplica da decenni con successo l’intensa attività di critico d’arte che lo ha portato a firmare molti progetti espositivi sia in Italia che all’estero. Autore di oltre 60 pubblicazioni scientifiche e di circa mille tra articoli e presentazioni in catalogo, è stato tradotto in numerose lingue. Tra i suoi ultimi impegni il volume edito fra qualche mese da Motta Editore “Le Marche e il XX secolo: Atlante degli artisti” dedicato alla storia dell’arte marchigiana del Novecento.
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31/07/2006
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Betto Liberati