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Crescono depositi e prestiti nelle banche di Ascoli

Ascoli Piceno | Le famiglie e le imprese di Ascoli sono particolarmente parsimoniose.

Secondo le elaborazioni della Banca di Credito Cooperativo Picena sui dati della Banca d’Italia, nel primo trimestre del 2005, i depositi complessivi negli istituti di credito ascolani ammontavano a 646 milioni di euro, con un incremento di 32 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2004.

Tuttavia, con un risparmio medio pro capite pari a 12.466 euro gli abitanti di Ascoli non raggiungono il livello di risparmio degli abitanti di San Benedetto del Tronto che fanno registrare una media di 13.157 euro pro capite.

«I titoli di stato hanno tenuto lontani i risparmiatori perché i loro rendimenti si sono rivelati persino inferiori ai tassi d’inflazione – ha spiegato Giuseppe Benigni, Direttore generale della Banca Picena – e dunque non adeguatamente remunerativi. È soprattutto per tale ragione che i risparmiatori si sono orientati maggiormente verso i depositi bancari o hanno affidato le proprie ricchezze ai gestori delle aziende di credito».

Se è vero che crescono i risparmi è però anche vero che aumentano gli impieghi, ovvero i prestiti erogati dalle banche di Ascoli. Con un ammontare di 1.173 milioni di euro, è infatti pari a 33 milioni l’incremento registrato nei primi tre mesi del 2005 rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente.

Tabella impieghi e depositi I trimestre 2005 (valori in milioni di euro)

Depositi anno 2004 (614) Depositi anno 2005 (646) Impieghi anno 2004 (1.140) Impieghi anno 2005
(1.173)

Fonte: elaborazioni Banca Picena su dati Banca d’Italia


La crescita del territorio continua dunque ad essere trainata dalle banche. I dati sono un segno evidente della spiccata propensione mostrata soprattutto dalle aziende a voler investire introducendo anche quei sistemi di innovazione tecnologica che possono permettere di vincere la concorrenza sui mercati internazionali.

L’aumento dei ricorsi al prestito bancario è stato sicuramente caratterizzato anche dal comportamento delle famiglie. Considerando i tassi bancari che, rispetto agli anni passati, si sono particolarmente ridotti, le famiglie di Ascoli hanno deciso di chiedere mutui principalmente per l’acquisto di case.

29/07/2006





        
  



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