La Principessa Jasmin von Hohenstaufen svela il nomearcano di Monsampolo
Monsampolo del Tronto | Monsampolo, ovvero il monte della Santa Poula, ovvero di Maria Vergine.
di Paride Travaglini
Nella Piece Teatrale "Della Rosa Fronzuta sarò Pellegrino" Sesta parte ,della Princess Yasmin von
Hohenstaufen, rappresentata da Vincenzo di Bonaventura debutto trionfante al chiostro di San Francesco a Monsampolo delTronto,(AP) ed eccezionali rivelazioni sulla mistica della Dea Venere Genitrice ed il segreto del vero nome di Monsampolo, ovvero il monte della Santa Poula,
ovvero di Maria Vergine .
Il riferimento a San Paolo e' nella stessa originepagana dell'aristocratico Saulo ,Gens Potitia Romana,custode del mito di Ercole vincitore e della VenereGenitrice che nell'accezione pagana divenne , proprio con San Paolo , il mito di Sol invictus , riferito a Cristo, e della Santa Puola o Istar, Maria Vergine.
Il nome Stella traduce in realta' Istar nome nabateo e Piceno di Venere Istar.
Negli archivi cistercensi Benedettini della Duchessa di Spoleto La Regina Ageltrude Imperatrice d'Italia , sorella di Re Poto Capostipite dei Principi Puoti di Costantinopoli e Castelpoto, entrambi figli di Re Adelchi e quindi nipoti di Re Desiderio,in alcuni documenti nell'Ordine della Santa Colomba di Avril de Saint Genis de Poully , vi e' l'origine del vero nome di Monsampolo. Il culto della venere pagana Venus genitrix ascende alla cultura merolitinga dei ReLongobardi e bizantini, ma era gia' conosciuta dai piceni che la assorbirono dallaVenere Ussa dei nabatei
Infatti il nome avito di Monsampolo era Il Monte della Santa Poula, ovvero la pula , chioccia , ovvero Dea Madre , nel culto pagano Venere, ma in quelloaramaico interscambiabile con il culto deol vaso della Santissima Vergine.Non a caso ,a Monza , Teodolinda aveva tra i suoi reperti la chioccia dalle uova d'oro, chiaro riferimento alla mistica della Vener
Genitrice, nell'ordine cristiano, il Vaso Spirituale della Santissima Vergine. La circostanza che sia
indicato come Monte San Paolo non e' casuale, in quanto Paolo , ovvero Saulo aristocratico di Tarso, apparteneva alla Gens Potitia Romana che era custode del culto di Ercole o del Sol Invictus e dei Misteri della Venere Genitrice . Quindi sotto il codice Monte San Paolo si cela in realtà il riferimento graalico alla mistica del Monte di Venere o Monte della Sacra Pula, ovvero della Santissima Vergine .
Monsampolo fondata nel IX secolo dai monaci benedettini dell'Abbazia di San Benedetto in Tronto, situata nei pressi dell'odierno abitato di Stella, ha una origina ancora piu' remota e sorgeva sul tempio della Venere Istar, dal cui il nome Stella , traduzione di Istar, nome di Venere. Di tale struttura oggi non rimane che la chiesa a croce greca dei Santi Mauro e Benedetto, che conserva in tutta la sua intensità l'antichissima cripta Fondazione Longobarda
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28/07/2006
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