Importante riunione della Conferenza dei Servizi tenutasi questa mattina alla quale hanno partecipato i Comuni San Benedetto e Martinsicuro co l’aggiunta dei tecnici dell’Autorità di Bacino e dell’Ato (Ambito Territoriale Ottimale per la programmazione e gestione delle acque). All’ordine del giorno l’approvazione del progetto esecutivo del ponte sul fiume Tronto la cui approvazione dovrebbe essere discussa già da questa sera in Consiglio Provinciale Teramano che usa riunirsi ogni martedì e giovedì.

Il progetto come si sa prevede la realizzazione di doppie arcate per una lunghezza di circa 250 metri con pista ciclabile su entrambi i lati e una rotatoria nella parte norde ovvero in territorio marchigiano. Il costo è stato previsto intorno i 9.800 mila euro. Una volta approvato si procederà immediatamente al bando per aggiudicare l’appalto con asta pubblica.

La nuova sinergia instauratasi tra i Comuni di San Benedetto e Martinsicuro prevede anche uno scambio di “prestazioni” d’opere che alla fine dovrebbero apportare vantaggi strutturali ed economici ad entrambi i centri rivieraschi talmente vicini dal punto di vista territoriali dea essere considerati l’uno il cordone ombelicale dell’altro.

Quando si tratterà di iniziare i lavori di messa in sicurezza del Fiume il comune marchigiano chiederà a quello abruzzese di allargare a sud la “riprofilatura” degli argini. In cambio, siccome dalla parte abruzzese sono state individuate sostanziosi ritrovi archeologici a due passi dalla Sentina ecco l’idea di collegare queste due interessanti opportunità turistiche, in nome della “mobilità dolce”, tramite un ponte di legno ad uso di pedoni e biciclette.

Inoltre, visto che l’attuale depuratore di San Benedetto ha una capacità ben superiore al bisogno attuale in quanto è attrezzato per servire 120.000 “abitanti equivalenti” fino a spingersi ad un massimo di 180 mila questo lo pone in grado di soddisfare le richieste anche di piccoli comuni limitrofi, compreso la metà degli abitanti di Martinsicuro (8 mila) mentre l’altra metà è a carico di quello di Villa Rosa.

Ovviamente una futura fornitura idrica del genere non potrà avvenire se non previa indagine tecnico-conoscitiva dell’Ato ed è solo dal suo nulla osta che potrà avviarsi l’iter per la realizzazione del progetto. Dal Sindaco Gaspari giungono parole di vivo apprezzamento per la possibilità di instaurare in futuro una piena collaborazione socio-turistico-commerciale con il Comune attiguo:”Fino ad ora abbiamo ipotizzato ed auspicato l’inizio di una ottimizzazione del territorio. Questo è uno dei migliori modi per entrare nel concreto con possibilità di sviluppo e interattività reciproche ancora tutte da sfruttare”.