Torna "Il cappello pazzo"
Montappone | Le anticipazioni dell'evento
Il Cappello di Paglia. Dal covone al cappello rammagliato. Nel borgo antico di Montappone, capitale del cappello, il 22 e 23 luglio tornerà torna a vivere l´antica tradizione della lavorazione della paglia di grano con la quinta edizione del celebre evento promosso dal Comune di Montappone, Pro Loco Montappone e numerose aziende del distretto di cappelli più importante d'Europa.
La macchina organizzativa della Pro Loco di Montappone presieduta da Mauro Ferranti è all´opera ormai da tempo per l´organizzazione dell´evento che vedrà per le vie del paese vecchio, fra mestieri e giochi di campagna, musiche, balli, stornelli ad impronta, vino cotto e cucina di un tempo, una fedele ricostruzione storica della quotidianità di una volta. Sono davvero molte le suggestioni create da questa poetica manifestazione ideata da Giuliano De Minicis, art director di professione che ha vissuto a Montappone periodi importanti della sua giovinezza nella casa dei nonni materni. Un evento intimamente legato alla realtà produttiva del distretto da cui ha origine e che ogni anno di più richiama turisti, visitatori da fuori oltre ad una consistente attenzione da parte dei mass media nazionali. Sabato 22 luglio verrà inaugurata la Mostra Internazionale "Il Cappellaio Pazzo" (III edizione) che resterà aperta fino al 5 novembre.
Un´esposizione di oltre settanta pezzi unici contemporanei realizzati appositamente dai maestri cappellai di Montappone e da artisti che verrà illustrata nei prossimi giorni in Conferenza Stampa presso la sede della Regione Marche. Ricostruire la vita contadina di una volta per Montappone non è solo un momento di festa ma un modo per riappropriarsi del suo passato, recuperando "una parte di noi che sembrava persa nei meandri della frenetica industrializzazione", recuperando una tradizione che si sta ovviamente e naturalmente spegnendo, la tradizione del tempo in cui, nelle sere d´inverno, uomini, donne e bambini stavano nel caldo delle stalle a capare ed intrecciare la paglia che poi veniva cucita e messa nella forma.
"Il Cappello di Paglia" è una festa delle piccole cose dove si possono rivivere lavori ed attività che oggi non fa più nessuno, sentire antichi profumi, trovando magari la propria "madeleine proustiana" per ripercorre un tempo ormai lontano.
|
16/07/2006
Altri articoli di...
Cultura e Spettacolo
BRUNO LAUZI Questo piccolo grande uomo" (segue)
Bruno Lauzi Questo piccolo grande uomo (segue)
Un cinema non solo da vedere: al via la rassegna La posta in gioco (segue)
Stagione teatrale: FABIO RICCI CANTA ZERO (segue)
La mia provincia": un premio alle classi vincitrici del concorso di disegno (segue)
Ultimo appuntamento con i Teatri DInverno (segue)
PATTY PRAVO TOUR 2011 (segue)
150 Anni dell'unità d'Italia (segue)
Fermo
An: "Vinceremo al primo turno" (segue)
Fermana: festa insieme al Comune per la Promozione (segue)
Concerto di Pasqua con il Trio Sabin (segue)
Blitz del Corpo forestale: sequestrato anche il canile di Capodarco (segue)
Parte il dizionario della cucina marchigiana (segue)
Basket: l'Elsamec si rovina la festa (segue)
Acquista la casa all'asta e la proprietaria si vendica avvelenandole le piante (segue)
Due arresti per le rapine alle tabaccherie: ma i due sono già in carcere (segue)
Le strade musicali dell'Ebraismo nel compendio cinematografico di David Krakauer

Una serata di emozioni e scoperte

Betto Liberati