Passano i giorni ma ancora nessuna novità di rilievo sulla nuova giunta che guiderà il comune di Fermo per il prossimo quinquennio. Dal sindaco Saturnino Di Ruscio e dagli alleati nessuna indiscrezione mentre si cerca di trovare l’amalgama e l’accordo per governare la città. Per ora, i punti fermi restano gli stessi che già dai primi giorni sembravano non dare adito a discussioni: Maria Antonietta Di Felice confermerà l’assessorato ai servizi sociali e Michele Rastelli quello ad ambiente ed agricoltura.

Non ci saranno più gli uscenti Maccarelli, Iommi, Emiliani e Bargoni, ma su chi li sostituirà non ci sono al momento nomi certi. Il più probabile, per prendere l’assessorato a viabilità, turismo e commercio, oltre alla poltrona di vicesindaco, sembra Luciano Romanella, che forte dell’exploit personale (440 preferenze) e della sua lista Confermo Di Ruscio (12.7% dei voti) può ambire ad un posto di primo piano. Per il resto, si accavallano in questi giorni le ipotesi.

Due assessori resteranno con ogni probabilità tra i tecnici: probabile che restino due uomini di fiducia del sindaco, Renato Torquati al bilancio Maurizio Scendoni ai lavori pubblici. Ma potrebbe profilarsi anche la figura di una figura esterna ai partiti della coalizione alla cultura, ed allora salterebbe probabilmente uno dei due assessori uscenti. Naturale che tutto si giochi su sottili giochi di forze. Orientativamente, se su otto assessori due saranno tecnici, le restanti sei poltrone, cui si aggiunge quella del Presidente del consiglio comunale, dovrebbero distribuirsi con due posti a Forza Italia (oltre naturalmente al sindaco Di Ruscio), due a Confermo Di Ruscio, uno a testa ad Alleanza Nazionale, Fermo Libera e Udc.

An gradirebbe confermare i due assessori, ma sembra improbabile che la spunti, a meno che gli assessorati non salgano da otto a dieci, come si era ventilato inizialmente. Ma negli ultimi giorni, pare che la voce si sia smorzata, e che i posti in esecutivo non siano destinati a crescere rispetto al quinquennio precedente. Ed allora, per i due posti di Forza Italia, come già accennato, uno andrà senz’altro alla Di Felice, mentre per il secondo potrebbe essere il segretario del partito Elvazio Capriotti ad entrare in lizza, probabilmente alla cultura. Rastelli occuperà il posto che spetta a Fermo Libera restando all’ambiente, Gianluca Tulli potrebbe essere l’assessore di An, occupando il posto che fu di Mario Iommi a politiche giovanili e sport, e magari anche alla sanità.

Un posto della lista conferma Di Ruscio andrà come già accennato a Romanella, a meno di clamorosi rifiuti, e l’altro potrebbe essere, secondo la logica dei più votati nella lista, di Silvio Dionea, Vittorio Traini o Mauro Torresi. Per loro possibile anche che arrivi la presidenza del consiglio comunale. L’Udc preferirebbe infatti un assessorato alla conferma di Raccichini a Presidente. La poltrona in Giunta potrebbe essere dello stesso Raccichini alla cultura (salterebbe allora in Fi l’ipotesi Capriotti, e potrebbe andare all’urbanistica Massimo Monti), o di Giovanni Lanciotti, una delle maggiori rivelazioni delle ultime elezioni con le 263 preferenze ottenute. Insomma un mosaico estremamente mobile e complesso, su cui, finché non arriveranno notizie ufficiali, le ipotesi da ventilare sembrano molto numerose.