Un mutuo sociale: è quello che chiede a Porto Sant’Elpidio il consigliere di Alleanza Nazionale Andrea Putzu, come strumento di sostegno ed appoggio alle giovani coopie ed alle famiglie in difficoltà per riuscire a possedere una casa propria ed offrire alla città un modello di sviluppo più vivibile. Putzu ha presentato in Consiglio comunale una mozione affinché il comune elpidiense promuova presso la regione Marche un “Istituto Regionale per il Muto Sociale”, per la creazione di un ente che costruisca case e quartieri con soldi pubblici e venda abitazioni a prezzo di costo a famiglie prive di proprietà con la formula del mutuo sociale.

Si tratterebbe di una rata di mutuo senza interesse, che non vada oltre 1/5 delle entrate della famiglia, e venga bloccata in caso di disoccupazione. L’Istituto dovrebbe, secondo la mozione del consigliere di An, costruire nuovi quartieri con modelli di bioarchitettura tradizionale, a bassa densità abitativa e con tecniche innovative in materia di fonti energetiche rinnovabili, utilizzare per la costruzione dei quartieri i terreni gratuiti del pubblico demanio, bandire concorsi fra giovani architetti e istituti universitari di architettura e urbanistica., consentire l’accesso solo alle famiglie con cittadinanza italiana e residenti da almeno 5 anni nella regione.

La proprietà, secondo la mozione, dovrebbe essere vincolata, cioè non rivendibile, affittabile, messa a garanzia di prestito o ipotecata. La casa ottenuta con mutuo sociale è quindi economicamente inerte e deve essere utilizzata esclusivamente come abitazione per la famiglia che ne è proprietaria. Il consigliere Andrea Putzu suggerisce inoltre nella mozione di utilizzare inizialmente i fondi regionali a disposizione per l'emergenza abitativa, per le politiche di edilizia residenziale pubblica e i fondi europei specifici, e successivamente le entrate derivanti dai pagamenti mensili delle rate del Mutuo sociale e quelle derivanti dall'affitto dei locali commerciali dei nuovi quartieri.