Turano:"Martinelli, se ne torni al suo paesello"
San Benedetto del Tronto | Violentissima replica del Segretario Provinciale e Comunale dell'Udc Paolo Turano alle ultime accuse di Domenico Martinelli rivolte al partito di Casini.
di Paolo Turano*

Il segretario Turano e l'ex segretario nazionale Follini ad una festa dell'Udc
"Una volta per tutte, e augurandoci che sia l’ultima, respingiamo indignati e ancora una volta offesi le squallide e livorose dichiarazioni di Martinelli verso l'UDC di S. Benedetto.
Ogni volta che parla solleva una polemica: dove c'è lui c'è rissa.
Non gli è bastato distruggere la CDL con le sue bizzarrie, tra cui le umorali e cervellotiche dimissioni, che hanno messo in ginocchio la città, ma ha seguitato la sua opera distruttrice fagocitando FI e portandola ai minimi storici.
E' un "Re Mida alla rovescia” come lo ha definito qualcun’altro: tutto quello che tocca diventa fango, che poi mette nel ventilatore delle sue esternazioni!".
Consapevoli di questo virus politico sambenedettese, che non sappiamo ancora se genera solo zizzania o porta jella, ci siamo tenuti alla larga da lui dopo la deludente e travagliata esperienza che ci ha fatto fare.
L'elettorato ci ha dato ragione sia per la scelta di Costantini (un uomo assennato!) che per la proposta politica.
Pensavamo che a Martinelli dopo aver dimezzato i voti della sua lista illudendo tanti suoi ingenui candidati su una rivincita impossibile, e dopo aver fatto perdere a Forza Italia il 15% dei consensi infatuando alcuni dirigenti di quel partito, la vergogna o il buongusto gli consigliassero il riserbo, se non addirittura il silenzio.
Invece no, dopo aver sputato veleno su tutti, attacca anche l'UDC che da sempre ha avuto il buon gusto di ignorarlo.
Comprendendo il suo stato d'animo, che è quello dei megalomani sconfitti, ormai non gli è rimasto che lo specchio con cui litigare.
Si consoli pure prendendo la tessera di Forza Italia, così avrà ancora qualcuno con cui azzuffarsi, ma lasci stare l’UDC; anzi, da sambenedettese vero, gli dò un consiglio: faccia le valigie e se ne torni al suo paesello dal quale è partito per fare fortuna qui, tra i suoi vecchi amici comunisti e non ci dia più lezioni.
Solo così lo ringrazieremo".
* Responsabile provinciale e comunale dell'UDC
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03/06/2006
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