Verso le ore 12,30 di oggi giovedì 15 giugno Via Valcuvia (Quartiere Agraria) è stata teatro di un tragico incidente stradale nel quale ha perso la vita il piccolo Fabio Sebastiani., di appena 4 anni, schiacciato dalle ruote posteriori di un camion.

Secondo una prima ricostruzione dei fatti verso le ore 12,10 Giuseppe, il nonno del piccolo, si era recato alla scuola materna Alfortville, dietro al campo sportivo Sabatino D’Angelo, per prelevare in anticipo il nipotino Fabio perchè oggi era il penultimo giorno di scuola e sembra anche che lo stesso bimbo aveva espresso il desiderio di poter uscire prima per andare al mare approfittando della bella giornata. Sulla via del ritorno i due avevano imboccato il vialetto che sbocca proprio davanti alle case popolari dove la piccola vittima abitava con i genitori in Via Umberto Terracini.

Il nonno aveva avvistato da tempo quel grosso e pesante camion “Iveco” della Picenambiente che, proveniente dalla stessa direzione, proprio davanti a loro stava già immettendosi in Via Valcuvia. Ad un certo punto, per cause ancora tutte da chiarire Claudio Ciccarelli di circa 40 anni che si trovava alla guida dell’automezzo si fermava e iniziava una improvvisa marcia indietro. A questo punto Giuseppe Guidotti., avvertendo l’imminenza del pericolo, iniziava a suonare insistentemente il clacson del motorino  e a gridare per cercare di richiamare l’attenzione del guidatore. Forse a causa del rumore interno del motore o per altre ragioni il camionista continuava nella sua manovra restringendo qualsiasi spazio di manovra al motorino.

La collisione a questo punto era diventata inevitabile. La parte posteriore del pesante automezzo, pieno di materiale appena caricato da una ruspa lì vicino, ribaltava il due ruote e con esso gli occupanti. Il piccolo Fabio veniva sbalzato a terra proprio sotto le possenti doppie ruote sinistre rimanendo schiacciato e morendo sul colpo mentre il nonno finiva sotto l’asse del camion e quindi non a portata delle gigantesche gomme riportando solo lievi abrasioni.

Fabio era l’unico figlio di Sandro e Gabriella, sposati da circa otto anni, entrambi operai in un ditta situata nella vicina Bonifica. :”Quel bambino così grande e vivace per la sua età - dichiara distrutto dal dolore lo zio Mario Catocchia - era tutta la loro e la nostra vita. Avrei preferito finirci io sotto a quel camion”. In breve tempo sul posto si sono radunate una moltitudine di residenti e vicini di casa, tutti attoniti ed increduli per questa tragedia assurda dalle dinamiche anomale che colpisce un intero quartiere popolare dove il dolore di uno diventa in poco tempo quello di tutti.

”Il padre non lo lasciava mai un secondo- raccontano i vicini- e lo seguiva dappertutto anche quando andava a giocare al vicino Parco Eleonora e benché lo stesso è recintato lo teneva sempre d’occhio”. A cercare di ricostruire la dinamica dell’incidente sono immediatamente accorse diverse unità dell’Arma dei Carabinieri più il dirigente e un rappresentante della Picena Ambiente.