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Di Ruscio: "Pronti a lavorare. Sinistra, hai sbagliato"

Fermo | Il sindaco rieletto a Fermo non si scopre sulla nuova Giunta, critica la campagna elettorale del centrosinistra ed invita a toni più distesi per il futuro

di Pierpaolo Pierleoni


Soddisfatti e sorridenti, i rappresentanti della maggioranza amministrativa a Fermo, confermati alla guida della città dopo la netta vittoria ottenuta alle elezioni di domenica e lunedì, hanno incontrato la stampa per un commento congiunto sull’esito delle ultime elezioni. Esordisce il sindaco vecchio e nuovo, Saturnino Di Ruscio.

“Ci aspettano venti giorni molto intensi. Dovrà costituirsi il nuovo consiglio comunale, poi si dovrà presentare la nuova giunta. Ho già iniziato i colloqui con tutte le forze politiche di maggioranza per discutere le prossime nomine, ma per il momento non posso rilasciare alcuna dichiarazione. Non abbiamo fretta”.

Poi il primo cittadino passa a commentare la vittoria, sneza risparmiare alcune stoccate al centrosinistra. “Abbiamo vinto perché la gente ha apprezzato il lavoro svolto in questi anni, e perché abbiamo fatto una campagna elettorale moderata, serena, sottolineando il nostro impegno alla stabilità ed al buon governo. Cosa che non si può dire del centrosinistra, il cui unico obiettivo è stato la demolizione di Di Ruscio, con tanto di volantini e documenti infamanti nell’ultima settimana prima del voto, che hanno indignato non tanto noi, quanto la cittadinanza stessa, che ha dimostrato per fortuna il proprio dissenso al loro modo di operare con il voto. Ho letto anche che il coordinatore della Margherita, o meglio, di quel che resta della Margherita, ha parlato di elettori più o meno pesanti. Mi pare un discorso inaccettabile, i voti non si pesano”.

Non solo critiche al modo di fare campagna elettorale, ma anche allo stile con cui è stata affrontata la sconfitta dalle forze dell’Unione. “Noto che non hanno perso il loro vecchio modo di fare. Ognuno cerca di scaricare le colpe sull’altro, invece di analizzare con calma ed attenzione i motivi per cui hanno perso. Da un lato dovrei essere contento, così ci rendono ancora più forti. Dall’altra parte però credo che i fermani meriterebbero una classe politica un po’ migliore. Comunque il mio è anche un invito all’opposizione a lavorare in futuro in modo diverso. Spero che almeno sui grandi temi, come sanità provincia, infrastrutture e trasporti, si tenti di lavorare in sintonia invece di portare avanti lo scontro ideologico”.

Dopo il sindaco è il turno di Andrea Recchioni dell’Udc. “Credo che l’atteggimaneto ostile di Provincia e Regione nei nostri confronti siano stati elementi che hanno giocato alla fine a nostro favore davanti agli elettori”

“Prima di tutto, è una grande vittoria del sindaco – sottolinea il leader di Forza Italia Elvazio Capriotti – Poi devo ribadire la soddisfazione per il risultato del partito, primo nella città, che ha fatto davvero bene. Abbiamo tanti giovani validi, anche nelle circoscrizioni, che vanno valorizzate. Speriamo davvero che questo patrimonio non vada sprecato perché la città ha bisogno di forze fresche”.

Soddisfatti, naturalmente, gli esponenti della lista civica Con-Fermo Di Ruscio, capace di uno straordinario 12.7%. Dal niente abbiamo costruito una forza politica che è terza in assoluto e seconda in maggioranza. Molto merito va naturalmente al sindaco. Chi aveva il suo nome nel simbolo è andato meglio degli altri alle elezioni: è il segno che in questi cinque anni è stato eccezionale, ed il suo nome è una garanzia per la città”.

Naturalmente meno soddisfatti quelli di Alleanza Nazionale. La coalizione ha stravinto ma il loro risultato ha fatto registrare una netta involuzione. “Ribadiamo la forte collaborazione con questa maggioranza. Naturalmente non possiamo essere soddisfatti per il risultato di lista. Ci interrogheremo nei prossimi giorni su cosa non abbia funzionato per determinare una caduta così netta rispetto alle ultime politiche: 45 giorni fa eravamo al 16.5%”.

“Il merito di tutto va al sindaco – conclude Silvia Ferracuti di Fermo Libera – E’ stato sempre in contatto con i cittadini che si fidano di lui. La nostra lista è maturata e cresciuta rispetto a 5 anni fa, siamo soddisfatti”. Incontro concluso. Qualcuno tenta ancora di strappare al sindaco qualche nome, o una minima indiscrezione, sulla rosa degli assessori, ma Di Ruscio non cede, e saluta con un gioco di parole e una risata. “Mi spiace, ma per ora nessun punto fermo a Fermo”.

01/06/2006





        
  



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