Università, enti di ricerca, imprese, governo locale sinergie, territorio e sviluppo
| ANCONA - Lassessore Giaccaglia alla tavola rotonda
Ieri, 4 maggio 2006, l’Assessore Giaccaglia ha partecipato alla tavola rotonda di Chianciano sul tema “Università, Enti pubblici di ricerca, Imprese, Governo locale: sinergie, territorio e sviluppo”, organizzato da Uilpa – Università e Ricerca.
I lavori hanno previsto una serie di interventi e valutazioni sul sistema e sui problemi di governance. In particolare, si è discusso della centralità della dimensione territoriale e regionale per la valenza strategica nel processo di sviluppo, soprattutto occupazionale e tecnologico, di una società industriale moderna.
Analizzati i ruoli di tutti i soggetti, quelli preposti alle politiche scientifiche e tecnologiche, la comunità scientifica, i governi, i soggetti istituzionali e le forze sociali e produttive che hanno fattivamente operato. E così, anche le università e gli enti pubblici di ricerca, da sempre e tradizionalmente aperti al territorio.
L’Assessore Giaccaglia, nel suo intervento, ha sottolineato come la riforma del titolo V, che ha chiarito e definito le competenze delle Regioni in materia di politica industriale e di sviluppo territoriale, “ha posto le basi per nuovi e più efficaci interventi su base locale. Tenuto conto, soprattutto, che la competitività del sistema produttivo marchigiano è sempre più strettamente connessa alla capacità di sviluppare innovazione tecnologica sia di prodotto che di processo. Nelle linee guida del Programma di Governo della Regione Marche per il periodo 2005/2010 - ha spiegato l’Assessore – si prevede più cultura, scuola, università e formazione, più rete dei saperi, ma anche più qualità e innovazione nell’organizzazione, nella tecnologia, nei processi”.
Gli obiettivi della strategia regionale per la programmazione dei fondi strutturali 2007/2013, fissati nel recente Documento Strategico Regionale, ha asserito Giaccaglia, si concentrano sulle priorità di Competitività regionale, occupazione e cooperazione territoriale europea. Perché “molte azioni risultano più efficaci se concepite su base regionale in quanto è a questo livello che risulta possibile valutare al meglio le esigenze delle imprese e il contesto in cui operano e quindi favorire l’innovazione nel tessuto economico e sociale”.
In questa prospettiva, ha concluso poi l’Assessore, sarà necessaria e opportuna la presenza del sistema bancario per favorire lo sviluppo dell’attività di ricerca delle aziende, specie quelle di piccole dimensioni.
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05/05/2006
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Betto Liberati