Dinamismo e voglia di partire: identikit del giovane sambenedettese alle prese con il lavoro
San Benedetto del Tronto | Il Presidente dellEurispes Marche Camillo Di Monte: "Già da tempo lEurispes Marche è particolarmente attenta a studiare la trasformazione dei rapporti di lavoro che pone un problema di grande rilievo"
di Luigina Pezzoli

Camillo Di Monte
Dinamismo e voglia di andare all’estero, magari per intraprendere la carriera giuridica dopo aver conseguito la laurea, preferibilmente all’ Ateneo di Macerata.Questi gli elementi essenziali che designano il profilo del giovane sambenedettese che pensa al suo futuro lavorativo. Aspetti emersi dall’indagine dall’Eurispes Marche effettuata su un campione rappresentativo di giovani di età compresa tra i 18 i 30 anni residenti a San Benedetto del Tronto, di cui il 56% maschi e il 44% donne.
L’indagine mette in evidenza che ben il 68% dei giovani intervistati hanno già avuto esperienze lavorative, ma di questi solo il 43,8% ha ottenuto un contratto a tempo indeterminato (il settore del turismo offre molte possibilità di impiego, ma solo occasionale tranne alcuni casi nella ristorazione e in alcuni alberghi), il restante ha sperimentato un lavoro occasionale o saltuario. Ad accontentarsi è il 52% degli intervistati, mentre il 16% si ritiene soddisfatto e il restante 32% andrebbe all’estero anche se non ha le idee chiare su dove andare e cosa fare. Tra le professioni più ambite dai giovani c’è la carriere giuridica seguita da quella giornalistica, di ricercatore o docente universitario, di commerciante, imprenditore new economy, commercialista e bancario.
La scelta degli studi universitari da parte dei giovani è determinata per il 55% nel soddisfare le proprie ambizioni, per il 27% dalla possibilità di un’effettiva opportunità di lavoro post-laurea mentre il restante 18% dalla continuità generazionale. Con riferimento alla località prescelta come sede universitaria gli studenti sambenedettesi sono condizionati nel 43% dei casi dalla scarsa possibilità economica dei genitori, nel 31% dalla voglia di essere indipendenti e nel 26% dall’importanza della sede.
La maggioranza degli intervistati, pari al 77%, preferisce frequentare un’università lontano dalla Riviera delle Palme, mentre solo il 23% sceglie di rimanervi. Una scelta particolarmente preferita dalle donne , il 7% in più rispetto agli uomini.
Tra i motivi la voglia di sentirsi finalmente indipendenti ed autonomi (46%), ma solo cogliendone i lati positivi (solo il 23% è disposto a lavorare per mantenersi agli studi); il prestigio delle sedi e l’assenza di un vero e proprio clima universitario. La città più amata, secondo quanto risulta dal campione oggetto d’analisi, rimane Macerata (24,5%), seguita da Bologna (20,4%), Roma (18%), Ancona (15,5%), Firenze (13,6%) o altre (8). Rispetto al tema “lavoro” il 73% dei ragazzi pensa alla previdenza, ma lo fa in modo “distratto” e accettando le proposte a prescindere. Il 90% non conosce la sua pensione tra 35-40 anni e ignora che una vita lavorativa basata su un contratto a progetto lo collocherebbe in termini previdenziali, alla stregua delle pensioni sociali.
Camillo Di Monte, Presidente dell’Eurispes Marche ha tenuto a sottolineare: «I giovani sambenedettesi sono alle prese con il cambiamento in atto nelle istituzioni e nel capitalismo sociale che sta abbandonando i modelli della grande impresa ‘fordista’ e mutando di conseguenza lo stato sociale.Le grandi organizzazioni, infatti, erano costrittive ma davano sicurezza: c’era una scala che si poteva percorrere, una carriera da programmare, un intervento dello Stato a protezione dei rischi. Era così possibile un investimento degli individui sul proprio futuro, un impegno che non si esauriva nel presente. La situazione oggi è del tutto mutata. Soprattutto in alcune attività economiche più legate all’alta tecnologia, alla finanza e ai servizi alle imprese il mondo della stabilità e della sicurezza è stato sostituito da quello della flessibilità e dell’incertezza. Già da tempo l’Eurispes Marche è particolarmente attenta a studiare la trasformazione dei rapporti di lavoro che pone un problema di grande rilievo: come dare più sicurezza e motivare gli individui nell’era della flessibilità? Sicurezza, competenze e motivazioni vanno ricreate a nostro avviso non più legandole a un singolo posto di lavoro ma accompagnando e sostenendo I percorsi individuali in un viaggio che sarà molto più variegato e a tappe rispetto al passato».
Al fine di poter raggiungere tali obiettivi l’Eurispes Marche mette a disposizione sei borse di studio per giovani progettisti della ricerca – ricercatori – e rilevatori statistici dei dati, nella profonda convinzione che la ricerca socio economica, l’attività di analisi nonché di studio sia il perno da cui attingere le future leve della politica, dell’economia e più in generale della società.
La deliberà sul quantum da assegnare sarà definita dal comitato scientifico nel corso della riunione di lunedì prossimo, pertanto per maggiori informazioni inerenti la borsa di studio è possibile contattare la dott.sa Sofia Landi all’indirizzo e-mail info@eurispesmarche.it o al numero 0735/780399.
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04/05/2006
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