Incrementa il consumo dellolio extra vergine di oliva
Ascoli Piceno | Tonino Cioccolanti Positiva tendenza ad una sana alimentazione; privilegiando un prodotto come lextravergine doliva che ha ricevuto numerosi attestati scientifici e medici nella prevenzione delle malattie cardiovascolari»
di Luigina Pezzoli
Nelle tavole degli marchigiani è sempre più utilizzato l’olio extra vergine di oliva, soprattutto nel zone del Piceno.
La Cia di Ascoli, Confederazione italiana degli Agricoltori, mettere in rilevo il grande incremento di consumo di questo prodotto a discapito dell’olio di semi il cui consumo negli ultimi periodi, assieme a burro e margarina, sembra essere in costante flessione.
Come ha tenuto a sottolineare il Presidente della Cia di Ascoli, Tonino Cioccolanti, questa abitudine alimentare è segnale di come gli italiani, ed in questo caso i marchigiani, stiano sempre più attenti a seguire una sana alimentazione.
Si ricorda che i frantoi marchigiani sono distribuiti per il 70% nelle province di Ascoli e Macerata, e in particolare nella provincia di Ascoli dove si concentra il 50% del patrimonio olivicolo compresa la produzione di olive da mensa. Negli ultimi anni si è registrata mediamente una produzione di circa 200.000 quintali di olive e 35.000 quintali di olio.
Analizzando l’andamento dell’ultimo quinquennio, fa notare la Cia, si ha un chiaro quadro sul mutamento delle abitudini a tavola. La margarina ha infatti avuto una diminuzione del 25%, il burro dell’11%, l’olio di semi del 17%, mentre l’olio d’oliva non ha fatto registrare sensibili cambiamenti. Per quanto riguarda quest’ultimo prodotto va rivelata una crescita nei consumi degli oli d’oliva a denominazione d’origine (più 8,2%) e di quelli biologici (più 36%), i quali però rimangono ancora su livelli alquanto contenuti.
Ciò a conferma che di tutti i prodotti DOP e IGP, l’olio è quello più frequentemente creato in proprio dalle aziende agrituristiche che, pur facendo spesso molire le olive in frantoi esterni, poi lo imbottigliano ed etichettano rigorosamente da sé.
Ben oltre cinquecento visitatori, solo nel Piceno, hanno partecipato all’iniziativa “Le Strade dell’olio…passeggiare per oliveti e fattorie” ulteriore conferma dell’apprezzamento dell’olio extra vergine d’oliva. La rassegna, ideata per assicurare la conservazione e promozione del patrimonio olio-gastronomico del territorio, è divenuta esempio di destagionalizzione del turismo, richiamando numerosi visitatori di altre regioni d’Italia.
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25/05/2006
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