Gal Piceno: approvazione del bilancio e programmi per il futuro
Comunanza | Larga la partecipazione dei soci per lassemblea, servita anche per fare il punto della situazione sull'attuazione del Leader e sullo stato di avanzamento delle varie iniziative del Gal per il territorio.
di Stefania Mistichelli
Lo scorso 04 Maggio a Comunanza (AP) si è riunito il CdA del Gal Piceno Scarl per l’approvazione del bilancio 2005 e per una discussione sulla previsione economica/finanziaria anni 2006-2007. Larga la partecipazione dei soci per questa assemblea, che è servita anche per fare il punto della situazione sull'attuazione del Leader e sullo stato di avanzamento delle varie iniziative del Gal per il territorio.
L'occasione dell'assemblea è stata, inoltre, anche un momento di riflessione per quanto riguarda la prossima iniziativa “Leader” nella programmazione comunitaria 2007-2013. L’iniziativa “Leader”, che rientra nel quadro della programmazione dei fondi pilota, è tutta impostata sulla partecipazione “dal basso” di operatori locali con un forte radicamento sul territorio, e per l’approccio integrato ai territori rurali.
Dopo le fasi Leader I e II, si è ora giunti alla terza fase di attuazione, il Leader +. Il documento di riferimento, che dà vita ad una vera e propria “riforma” della politica di sviluppo rurale per il 2007-2013, è il Reg. CE 1698/05, che ha come obiettivo primario quello di promuovere lo sviluppo delle aree rurali in modo complementare al resto della Politica Agricola Comune e alla politica di coesione, delle quali è parte integrante.
Gli obiettivi specifici attraverso cui raggiungere tale sviluppo sono stati individuati nel miglioramento competitività del settore agricolo e forestale (asse I), nel miglioramento dell’ambiente e dello spazio rurale (asse II), qualità della vita nelle zone rurali e diversificazione dell’economia rurale (asse III), Attuazione delle strategie di sviluppo locali, Realizzazione di progetti di cooperazione e Gestione dei Gruppi di Azione Locale (asse IV).
“La novità veramente interessante è rappresentata dall’introduzione del Leader all’interno dei futuri Piani di Sviluppo Rurali”, spiega il Presidente del Gal Piceno, Vincenzo Curi, “esso non sarà più attuato attraverso programmi ad hoc, ma verrà implementato attraverso uno specifico Asse del programma relativo al Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR).” Cresce, quindi, l’importanza dell’iniziativa Leader all’interno della programmazione europea.
“Il compito dei Gal sarà strutturato su più azioni chiave,” continua Curi, “tra cui il rafforzamento dei partenariati locali, la promozione delle sinergie fra pubblico e privato, sempre sul piano locale, la promozione di cooperazione e innovazione sul territorio, il miglioramento della governance locale, il tutto secondo un approccio territoriale e di cosiddetto bottom-up, che, per i non addetti ai lavori, vuol dire un approccio ‘dal basso verso l’alto’, in cui è il territorio ad elaborare le proposte nell’ambito di un quadro definito di azione.”
Grande importanza, quindi, agli approcci integrati e ai progetti innovativi, soprattutto se in cooperazione o partenariato con altri attori locali.
“Anche a livello locale, la Regione Marche, conclude il Presidente, “sulla base delle linee strategiche elaborate per il PSR, intende promuovere proprio un approccio ‘territoriale’ per l’attuazione dell’Asse III, che avrà come primo livello di riferimento le aree rurali Leader, e, come ulteriore livello di dettaglio, l’evidenziazione di distretti. All’interno di questa divisione, gli elementi chiave per la Regione Marche per il PSR 2007-2013 saranno da un lato i partenariati locali, in grado di progettare interventi integrati di sviluppo locale, e dall’altro l’incentivazione alla partecipazione finanziaria dei soggetti pubblici e privati all’attuazione dei progetti. Questa è anche la linea su cui il Gal Piceno si è mosso e che continueremo ad approfondire nel prossimo sessennio, incontrando e facendo incontrare i diversi attori locali in un dialogo di sviluppo comune.”
E’ vitale, pertanto, che in futuro la strategia di sviluppo sia condivisa tra i singoli operatori locali, e che ci sia un loro coinvolgimento diretto: elementi che il Gal dovrà sempre più tenere presenti nel corso della nuova progettazione.
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10/05/2006
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