La notizia buona é che il voto degli italiani all'estero é stato determinante per la vittoria di una coalizione. Questo significa che, alla fine, contiamo veramente. La notizia meno buona é che la nostra lista: Alternativa Indipendente Italiani all'Estero (AIIE) ha raccolto circa il 4% dei voti. Non possiamo certo definirci dispiaciuti, visto che in aree come Vancouver, Los Angeles, San Francisco, Guatemala, Bahamas e in Messico, siamo arrivati terzi.

Sicuramente si sperava di fare di più - sia in base ai sondaggi che alla dedizione dei nostri coordinatori e collaboratori locali.

Gli elettori, comunque hanno, alla fine, ripiegato sui partiti tradizionali dando le loro preferenze all'Unione e a Forza Italia.

In questo modo l'Unione ha vinto due seggi (uno alla Camera ed uno al Senato) e Forza Italia un seggio alla Camera.

Naturalmente, se il centro-destra si fosse presentato unito avrebbe conquistato oltre il 58% dei voti e ciò significa che, seppur oltre la  metà dei nostri elettori preferisca il centro-destra, essi saranno rappresentati dal centro-sinistra.

Cosa succederà con l'AIIE?
Naturalmente andrà avanti. Naturalmente rimarrà indipendente.
Naturalmente continuerà a rappresentare gli interessi dei cittadini residenti all'estero.
Anche se, per veramente dare una voce agli italiani all'estero, alle prossime elezioni parlamentari l'AIIE dovrà probabilmente entrare a far parte di una coalizione, pur sempre rimanendo fuori dalla partitocrazia.
Questi sono i piani futuri. Quanto al presente, ringraziamo vivamente tutti i nostri elettori, i nostri collaboratori, i nostri simpatizzanti e, naturalmente, tutti i candidati delle liste AIIE.