Un omaggio floreale lungo la bonifica
Castel di Lama | Il gesto di due ragazzi di Castel di Lama che si recano lungo la strada Bonifica, e donano un mazzetto di mimose alle donne che incontrano lungo la carreggiata.
Nel giorno della Festa della Donna un bel gesto di solidarietà. È quello che Francesco e Carlo (i loro cognomi sono stati volutamente omessi) fanno da alcuni anni l’8 marzo.
I due ragazzi di Castel di Lama si recano infatti lungo la strada “Bonifica”, che collega il mare ad Ascoli Piceno, e donano un mazzetto di mimose alle donne che incontrano lungo la carreggiata. Un gesto che risponde appieno a quei valori di solidarietà umana e sociale che esprime questa ricorrenza.
Questa festa nasce infatti da un terribile avvenimento che vide le donne protagoniste nell'ambito lavorativo e sociale. Oggi, a distanza di cento anni, sono ancora molti i problemi che pesano sulla condizione femminile. Tra questi la tratta e la prostituzione.
Un pensiero per affermare e diffondere ulteriormente nel mondo il grande ideale di libertà e dell'emancipazione femminile, desiderato e voluto. Una scelta, quella di donare delle mimose lungo la cosiddetta “strada dell’amore” che lancia messaggi precisi. Da una parte quello dell’ autodeterminazione e quindi del libero arbitrio nella scelta della propria vita. Dall’altra tutto il discorso dello sfruttamento e della tratta, dove non è la donna a scegliere la propria strada e la tragicità delle storie umane incombe.
Quindi tra le tante manifestazioni e convegni in onore della donna, che cercano di sensibilizzare l’opinione pubblica, un gesto sincero ed al di fuori di ogni forma di pubblicità e promozione.
Dagli uomini dunque un forte gesto di sensibilizzazione e solidarietà nei confronti di un mondo dove le donne sono protagoniste troppo spesso in negativo.
Un nuovo modo per riscoprire il significato di questa ricorrenza.
I due ragazzi di Castel di Lama si recano infatti lungo la strada “Bonifica”, che collega il mare ad Ascoli Piceno, e donano un mazzetto di mimose alle donne che incontrano lungo la carreggiata. Un gesto che risponde appieno a quei valori di solidarietà umana e sociale che esprime questa ricorrenza.
Questa festa nasce infatti da un terribile avvenimento che vide le donne protagoniste nell'ambito lavorativo e sociale. Oggi, a distanza di cento anni, sono ancora molti i problemi che pesano sulla condizione femminile. Tra questi la tratta e la prostituzione.
Un pensiero per affermare e diffondere ulteriormente nel mondo il grande ideale di libertà e dell'emancipazione femminile, desiderato e voluto. Una scelta, quella di donare delle mimose lungo la cosiddetta “strada dell’amore” che lancia messaggi precisi. Da una parte quello dell’ autodeterminazione e quindi del libero arbitrio nella scelta della propria vita. Dall’altra tutto il discorso dello sfruttamento e della tratta, dove non è la donna a scegliere la propria strada e la tragicità delle storie umane incombe.
Quindi tra le tante manifestazioni e convegni in onore della donna, che cercano di sensibilizzare l’opinione pubblica, un gesto sincero ed al di fuori di ogni forma di pubblicità e promozione.
Dagli uomini dunque un forte gesto di sensibilizzazione e solidarietà nei confronti di un mondo dove le donne sono protagoniste troppo spesso in negativo.
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08/03/2006
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