Parlamento: ecco i marchigiani con le valigie pronte per Roma
Fermo | Fatte le liste, è tempo di previsioni su chi riuscirà a conquistare un posto: l'unico fermano sicuro è Ceroni di Forza Italia
di Pierpaolo Pierleoni
I giochi sono fatti. Dopo mesi di battaglia per i posti di punta per la collocazione nelle liste in vista delle elezioni politiche del 9 e 10 aprile, ieri sera è scaduto il termine per depositare gli elenchi. A questo punto, parte la fase più calda della campagna elettorale, ed agli esclusi resta il rammarico per non poter concorrere ad un posto da Parlamentari nella prossima legislatura. 17 le liste alla Camera, 20 al Senato. Diversi i nomi candidati per il Fermano, ma verosimilmente solo uno di questi arriverà Montecitorio, l’azzurro Remigio Ceroni, che lascerà il posto di consigliere regionale, e forse anche quello di coordinatore regionale di Forza Italia, visti i malumori delle province di Pesaro e Macerata, che non avranno un proprio rappresentante in Parlamento.
Resterà fuori, come annunciato pochi giorni fa, l’elpidiense Franca Romagnoli di Alleanza Nazionale, quinta nella lista per la Camera. Molto dura anche per Francesco Verducci. Il professore fermano è all’ottavo posto nell’elenco dell’Ulivo: sarà probabilmente il primo dei non eletti, a meno che il centrosinistra non riesca d ottenere una vittoria al di sopra delle aspettative. Altro posto difficile ma non impossibile è quello della giornalista Sandra Amurri, capolista dell’Italia dei valori al Senato.
Questa la rosa dei 24 eletti marchigiani se le urne daranno l’esito atteso, con la prevalenza del centrosinistra sulla Cdl. Dei 16 posti alla Camera, 10 andrebbero al centrosinistra, con Massimo Vannucci, Maria Paola Merloni, Fabrizio Morri, Oriano Giovanelli, Renzo Lusetti, Claudio Maderloni, Renato Galeazzi per l’Ulivo e Andrea Ricci per Rifondazione comunista. Nel centrodestra, ce la faranno Remigio Ceroni e Simone Baldelli, il repubblicano Giorgio La Malfa, l’Udc Alessandro Forlani, e per Alleanza Nazionale Carlo Ciccioli e Giulio Conti. Ci sono due posti difficili da assegnare, anche solo ipoteticamente, a tavolino, in quanto fortemente condizionati dai resti nazionali. Sarebbero comunque in quota Unione.
Al Senato cinque posti ai vincenti e tre alla minoranza. Probabile che entrino per l’Unione Marina Magistrelli (Margherita), Silvana Amati e Guido Calvi dei Ds, Erminia Emprin di Rifondazione. Per la quinta piazza sarà corsa tra la diossina Carla Monachesi e Marco Pecoraro Scanio dei Verdi. Nel centrodestra sicuri un senatore per Fi, Francesco Casoli, ed uno per An, Mario Baldassarri. Il terzo potrebbe essere un altro azzurro, il siciliano Antonio D’Alì, che potrebbe essere eletto nella sua isola facendo posto a Scaltritti, oppure Amedeo Ciccanti dell’Udc.
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07/03/2006
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