La Sanità nel Fermano? Un vero fallimento dellASUR!
Fermo | "In un territorio che, da sempre, reclama a gran voce nuove risorse per migliorare lo stato catalettico in cui versa la sanità locale, si perdono anche i soldi già pronti per essere spesi"
di Andrea Zaccarelli*
La Sanità nel Fermano? Un vero fallimento dell’ASUR! Le polemiche degli ultimi giorni sullo stato della Sanità del nostro territorio impongono alcune brevi considerazioni. Vi ricordate cosa ci venne detto alla vigilia della nascita dell’Azienda Sanitaria Unica Regionale? Che tutto rispondeva ad una logica razionalizzazione delle risorse per il bene dei cittadini. A tutti quanti credo che queste parole suonino, oggi, come una presa in giro di dimensioni colossali, almeno per quanto riguarda il Fermano, reo, forse, di aver guadagnato l’attesa autonomia amministrativa. La Provincia di Fermo, infatti, sembra aver rotto schemi consolidati ed ingranaggi ben oliati anche riguardo alla politica sanitaria regionale. Oggi si parla di carenza di Primari, ieri dello scippo della Scuola Infermieri, domani chissà di cosa... Nel frattempo i soldi che l’Amministrazione Sanitaria avrebbe dovuto spendere non sono stati spesi ed oggi, con ogni probabilità, vanno persi.
Questo è lo scandalo più grande: in un territorio che, da sempre, reclama a gran voce nuove risorse per migliorare lo stato catalettico in cui versa la sanità locale, si perdono anche i soldi già pronti per essere spesi. Il Consiglio Comunale di Fermo ebbe ad approvare il 30.07.2001, all’unanimità, il progetto preliminare del nuovo Pronto Soccorso dell’Ospedale di Fermo. Da allora non se ne è saputo più nulla....Che vergogna! Proprio nel momento in cui tutti gli altri Pronti soccorsi venivano chiusi, determinando l’urgenza di approvare il progetto!! Tutti, all’epoca, dissero che era ora che si provvedesse a dotare l’Ospedale di un Pronto Soccorso più efficiente e funzionale, anche dal punto di vista della viabilità ed accolsero con soddisfazione il nuovo progetto. Perchè è successo? per incapacità? per mala fede? in ogni caso la risposta deve essere una sola: a casa! E’ stata l’ennesima presa in giro. Ma, d’altra parte, cosa ci si può aspettare da una Regione che disattende completamente il Piano di Riordino predisposto dalla nostra Conferenza dei Sindaci? Non si può rimanere in silenzio obbediente di fronte a queste tristi vicende che toccano le esigenze primarie dei cittadini: occorre avere il coraggio di alzare la voce, così come venne fatto, con successo, per la Provincia di Fermo!
*assessore all'urbanistica comune di Fermo
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23/03/2006
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