Chissà che il lungo inverno non sia finito. Niente a che vedere col clima rigido delle ultime settimane. A sperare in un ritorno di tempi migliori sono in primis i calzaturieri di ritorno dal Micam di Milano. Per le imprese locali i segnali emersi dalla fiera meneghina sembrano incoraggianti, vista l’affluenza di espositori e le ordinazioni riportate nei giorni di fiera.

Soddisfacente soprattutto l’arrivo di diversi compratori tedeschi, molto rari nelle precedenti edizioni. Numerosi anche russi ed asiatici, mentre sono risultati in flessione i giapponesi.

Quanto alle categorie vincenti, la sensazione generale è stata quella di risultati più che soddisfacenti per le scarpe da donna, che in linea di massima hanno fatto registrare una costante affluenza.

Un po’ meno bene i settori di calzature da uomo e bambino, considerando naturalmente le immancabili eccezioni in un’esposizione con centinaia di stand.

Come ormai si ripete da diversi anni, a risultare vincenti e ad accaparrarsi maggiori attenzioni, risultano le aziende capaci di imporre un marchio, lavorando su strategie di immagine più efficaci.

Da parte di diversi imprenditori, una sottolineatura forte dell’importanza del Micam, un’esposizione cresciuta negli anni fino a diventare uno dei punti di riferimento più importante dell’intera annata, soprattutto per quanto riguarda l’appuntamento di marzo (il secondo appuntamento annuale nel capannone fieristico di Rho si svolge a settembre).