Richiesta ufficiale, dalla Procura di Fermo, degli atti d'indagine per l'arresto a Mosca di uno dei rapinatori di Pier Paolo Antinori, il manager dell’Unione industriali del fermano rimasto ucciso lo scorso 18 gennaio per via di una coltellata che gli recise l’arteria femorale destra.

Dopo l’uscita da un ristorante nel centro della capitale russa, era salito in auto con il suo autista, ma a quel punto la vettura su cui viaggiava era stata bloccata da alcuni banditi, che gli avevano poi strappato una valigetta contenete una somma di denaro che avrebbe dovuto aggirarsi sui 400.000 euro.

E’ stata notizia della scorsa settimana l’accusa da parte delle autorità moscovite di un 22enne, Aleksei Draien, già in carcere per altri crimini, di concorso nell’omicidio Antinori al fianco di ignoti.

Di conseguenza, il procuratore di Fermo Piero Baschieri, ha chiesto ai ministeri degli Esteri e di Giustizia ed al consolato italiano a Mosca gli atti in merito all'arresto del 22enne, che ha negato un coinvolgimento diretto nell'uccisione del manager fermano. Un caso insomma sul quale, che nonostante l’incriminazione del giovane, sembra non potersi ancora scrivere la parola fine.