Nuova sistemazione per il Museo della Calzatura
Sant'Elpidio a Mare | Il Museo trasloca al piano superiore della Pinacoteca, nelle sale dedicate alla grafica contemporanea
Mancano pochi giorni all’inizio della mostra “L’aquila e il leone” che si presenta come uno degli avvenimenti culturali più importanti della Regione.
Per la Pinacoteca elpidiense la mostra rappresenta un nuovo prestigioso appuntamento per far conoscere i propri capolavori tra cui il Polittico di 18 pannelli e il trittico entrambi di Vittore Crivelli, ai quali si affiancheranno numerose altre Tavole del maestro veneto che, così, potranno essere apprezzate nel territorio per il quale furono commissionate.
L’inaugurazione della mostra sarà l’occasione per presentare un altro evento molto significativo per l’attività culturale cittadina che riguarderà il nuovo temporaneo allestimento del Museo della Calzatura.
Il Museo, infatti, trasloca dalla sede storica di Palazzo Montalto-Nannerini, interessato da un radicale e lungo intervento di ristrutturazione, al piano superiore della Pinacoteca, nelle sale dedicate alla grafica contemporanea.
L’obiettivo è quello di non disperdere in luoghi distanti tra loro le collezioni di proprietà comunale e quelle dei privati, con conseguente chiusura della struttura museale che, per la sua originalità e la ricchezza del materiale custodito, rappresenta un patrimonio eccezionale e pressoché unico.
Così, grazie anche alla disponibilità di Vincenzo Andolfi, ideatore e fondatore del Museo, che ancora una volta ha dimostrato la sua generosità concedendo le sue collezioni costituite da reperti di ogni epoca e provenienza, e alla collaborazione di Paolo Malaigia, sarà possibile ripercorrere le tappe più significative dell’evoluzione del costume attraverso un mondo forse poco conosciuto ma ricco di sorprese, quello delle calzature.
Il percorso espositivo del Museo della Calzatura non tradirà l’ordine cronologico per illustrare al meglio le trasformazioni che hanno subìto le calzature, dai primi approcci medievali fino alle produzioni più recenti che, in molti casi, rappresentano delle vere opere d'arte, frutto dell'abilità e della maestria degli artigiani locali e degli studi stilistici degli studenti del Centro Locale per la Formazione (ex Scuola Regionale per Calzaturieri).
Non mancheranno, poi, le“Scarpe dei personaggi famosi”, la sezione in continua espansione che ospita le calzature appartenute ad importanti personalità della sfera religiosa, come quelle di Papa Giovanni Paolo II, Papa Giovanni XXIII, Papa Leone XIII; le scarpe di molti campioni sportivi tra i quali Gino Bartali, Francesco Moser, Giovanni Trapattoni, Valentino Rossi, Marco Tardelli, Eddie Irvine, Simona Vesprini, Valentina Vezzali, Giovanna Trillini, Zidane, Alessandro del Piero, Roberto Baggio, Yuri Chehi, Mario Cipollini, Ronaldo, Christian Vieri, Shevchenko; e di tanti cantanti e personaggi dello spettacolo.
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17/03/2006
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