Cerca
Notizie locali
Rubriche
Servizi

Dagli IPA, al falso peperoncino, all’ITX: gli interventi dell’ARPAM a tutela della salute

Ascoli Piceno | Intervista al Dott. Angelo Goglia direttore del Dipartimento ARPAM di Ascoli Piceno.

di Paride Travaglini

Il Dott. Angelo Goglia


L’ambiente, la salute, la salubrità degli alimenti, gli OGM, sono temi che giornalmente catalizzano l’attenzione della gente.
Inizia oggi con un’intervista al Dott. Angelo Goglia, direttore del dipartimento ARPAM di Ascoli Piceno una serie di approfondimenti su temi scientifici, ambientali, storici, culturali di grande attualità con lo scopo di fornire al lettore un’informazione oggettiva e trasparente per non incorrere nel tam tam del pubblicitario quotidiano, che spesso e volentieri può essere ritenuto forviante e quindi non attendibile.
Per qualsiasi commento e/o suggerimento: paride.travaglini@ilquotidiano.it
 
Dott. Goglia, cos’ è l’Arpam, quando è nata e quali sono i suoi scopi?
L’Arpam, l'Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale delle Marche, nasce dalle ceneri del servizio multizonale di sanità pubblica in applicazione ad alcune leggi venute fuori successivamente al referendum che fu fatto in Italia nel 1991, nel quale si chiese ai cittadini se volevano che i controlli ambientali fossero ancora affidati alle ASL. Il referendum fu nettamente negativo per cui lo Stato, il Governo e le Regioni dovettero legiferare in merito e costituire le cosiddette Agenzie Regionali e Nazionali  di Protezione Ambientale. 
 
Nacque prima l’ANPA, Agenzia nazionale di protezione Ambientale e suggestivamente le Regioni hanno legiferato e costituito le Agenzie Regionali.
Nel settembre1997 il Consiglio Regionale delle Marche promulga la legge di costituzione e istituzione dell’ARPAM. L’Arpam si inserisce nelle strutture dei servizi multizonali di Sanità pubblica che operavano in diretto contatto con la Sanità e si occupavano anche in particolare di Inquinamento ambientali.
 
L’Arpam diventa operativa nel 1999 con la nomina del Direttore generale e dei direttori provinciali. Dall’ottobre 1999, l’attività si caratterizza, con una programmazione costante, annuale in stretto rapporto con le Regioni, con le Asl e si definiscono per bene gli interventi da attuare su tutte le matrici ambientali: aria, acqua, rifiuti, suolo e prevenzione in campo elettromagnetico, radizioni e rumori.
 
Il dipartimento di Ascoli in particolar modo, è specializzato in  interventi di inquinamento ambientale molto importanti per quanto riguarda l’aria e le acque
In questi cinque anni la Regione Marche in particolare e il dipartimento di Ascoli Piceno hanno un’evoluzione notevole specializzandosi in particolare su interventi di  inquinamento ambientale molto attivi, definendo le caratteristiche dei quattro fiumi principali della provincia di Ascoli: Tenna, Tesino, Aso e Tronto, definendo le caratteristiche del nostro mare, del Mare Adriatico, definendo le caratteristiche di Inquinamento delle principali città della Provincia, in particolare Ascoli, per la presenza di situazioni critiche molto interessanti.
 
L’SGL Carbon diventa uno degli elementi caratterizzanti dell’intervento dell’ARPAM. Si svolgono studi comparati a livello Nazionale e Internazionale sulla contaminazione da IPA( Idrocarburi policiclici aromatici) e i nostri tecnici diventano i massimi esperti a livello nazionale di queste matrici.
 
Oltre all’inquinamento ambientale il dipartimento di Ascoli è all’avanguardia per quanto riguarda l’analisi degli alimenti. Nel corso degli anni sono stati messi a segno due importanti colpi a tutela della salute dei consumatori e a dimostrazione del livello di eccellenza dell’operatività dei laboratori…
Per quanto riguarda l’inquinamento degli alimenti l’ARPAM si è caratterizzata negli anni dopo 30 anni circa di esperienza in tale settore per l’avere evidenziato ed essere il punto di riferimento nazionale soprattutto per la contaminazione da IPA degli alimenti.
Nel controllo , nel monitoraggio di gran parte degli alimenti due punte di diamante si sono avute in questi anni: la scoperta del colorante Sudan 1 e Sudan 2 dei peperoncini provenienti dall’India in cui si definirono le caratteristiche di queste sostanze  e la loro pericolosità e il prodotto fu sequestrato a livello nazionale e internazionale.
Nell’ultimo anno poi c’è stata la vicenda dell’ITX.
 
Quali  gli organi bersaglio e le ripercussioni  del colorante Sudan 1, sulla salute umana ?
Questo colorante, veniva aggiunto durante la lavorazione del peperoncino per consentire di conservare la colorazione rossa caratteristica dei peperoncini i quali si annerivano durante la lavorazione perché soggetti ad essiccazione rapida per cui la necessità soprattutto in India dove si producevano grandi quantità la necessità di aggiungere tale sostanza.
Noi scoprimmo la presenza ne individuammo le caratteristiche e si notò che questo prodotto era classificato purtroppo tra i prodotti cancerogeni e l’organo bersaglio era il fegato.
Indagini epidemiologiche hanno denunciato un’incidenza piuttosto ampia di tumore al fegato in gran parte dei soggetti che avevano consumato in modo eccessivo questo colorante che si è ritrovato anche in altri prodotti, addirittura in alcuni tipi di pomodori e in altri prodotti di provenienza estera.

07/02/2006





        
  



1+1=

Altri articoli di...

Cronaca e Attualità

04/04/2025
Una serata di emozioni e scoperte (segue)
16/11/2022
Project Work Gabrielli, i vincitori (segue)
15/11/2022
800.000 euro per le scuole (segue)
14/11/2022
Terremoto: subito prevenzione civile e transizione digitale (segue)
14/11/2022
Tre milioni di persone soffrono di disturbi dell’alimentazione e della nutrizione (segue)
14/11/2022
Il presidente di Bros Manifatture riceve il premio alla carriera "Hall of Fame/Founders Award" (segue)
31/10/2022
Il Belvedere dedicato a Don Giuseppe Caselli (segue)
27/10/2022
A Cartoceto, nelle ‘fosse dell’abbondanza’ per il rituale d’autunno della sfossatura (segue)

Ascoli Piceno

04/04/2025
Una serata di emozioni e scoperte (segue)
16/11/2022
Project Work Gabrielli, i vincitori (segue)
15/11/2022
800.000 euro per le scuole (segue)
14/11/2022
Tre milioni di persone soffrono di disturbi dell’alimentazione e della nutrizione (segue)
31/10/2022
Il Belvedere dedicato a Don Giuseppe Caselli (segue)
28/10/2022
Zero Sprechi, al via un progetto per la lotta agli sprechi alimentari (segue)
26/10/2022
Il recupero della memoria collettiva (segue)
26/10/2022
Giostra della Quintana di Ascoli Piceno (segue)
ilq

Una serata di emozioni e scoperte

ASPIC Psicologia di San Benedetto del Tronto presenta il Centro Psiconutrizionale

Betto Liberati