Aumentano gli artigiani nel Piceno.
Ascoli Piceno | La città 27a in Italia e seconda nelle Marche per numero di imprese artigiane.
di Roberto Valeri
Alla fine del 2005 la provincia di Ascoli si è riconfermata tra le province più artigiane d’Italia. Seconda nelle Marche soltanto a Pesaro e Urbino per numero di imprese artigiane, Ascoli occupa la ventisettesima posizione nella graduatoria delle province italiane.
Dal mese di luglio al mese di settembre, sono 176 le nuove aziende iscritte all’anagrafe delle imprese artigiane, secondo quanto emerso dagli ultimi dati diffusi da Unioncamere/Infocamere e Movimprese elaborati dalla Cna di Ascoli.
Le iscrizioni sono state complessivamente 1.138 contro 962 cancellazioni, con un saldo positivo, dunque, di 176 unità. Proseguendo nell’analisi dei dati emerge che l’incidenza delle imprese artigiane sul totale delle aziende iscritte negli elenchi camerali è pari al 29,79% superando persino la media nazionale (24,31%).
Alla fine del mese di dicembre, le aziende artigiane registrate negli elenchi conservati dalla Camera di Commercio di Ascoli erano complessivamente 13.862.
In linea con la dinamica nazionale, la crescita delle imprese è concentrata in particolar modo nel settore delle costruzioni. Nella provincia di Ascoli, al 31 dicembre del 2005 le iscrizioni risultavano 442 contro 251 cancellazioni facendo registrare un saldo attivo di 191 unità.
Bene anche il settore delle attività immobiliari, del noleggio, dell’informatica e delle attività di ricerca che ha fatto registrare 101 iscrizioni contro 65 cessazioni per un saldo positivo di 36 unità.
L’artigianato si evolve verso nuove forme di attività non legate alla tradizione che ha caratterizzato da sempre il comparto – ha spiegato Sandro Coltrinari, Presidente della Cna Provinciale – ad esempio aumentano le imprese che operano nei settori high-tech come quelli dell’informatica e della ricerca che nel Piceno hanno fatto registrare un incremento di 36 imprese, raggiungendo il numero complessivo di 800 aziende.
L’incremento del numero delle imprese evidenzia la continua voglia di “fare impresa” da parte degli artigiani del Piceno.
Da un’analisi più approfondita emergono comunque le conseguenze di una difficile fase congiunturale. Nel comparto manifatturiero, ad esempio, è ancora pesante il prezzo che pagano le aziende calzaturiere per effetto della crisi.
A tal proposito abbiamo avviato una serie di incontri sul territorio – ha proseguito Coltrinari – per verificare con gli stessi operatori nuove opportunità di crescita che devono essere supportate da adeguati strumenti finanziari creati dalla Cooperativa Artigiana della Cna e con un’efficace politica economica che deve essere predisposta dalle istituzioni per contribuire ad “irrobustire” la crescita dell’artigianato nel Piceno.
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24/02/2006
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